Berlino, 30 dicembre 2025 – Un colpo di eccezionale portata ha scosso la città di Gelsenkirchen, situata nella regione tedesca della Renania Settentrionale-Vestfalia. La “banda del buco” è riuscita a penetrare nel caveau di una banca, portando via un bottino stimato in circa 30 milioni di euro. Una rapina sensazionale.
La rapina e la tecnica usata dalla banda del buco
Secondo le prime ricostruzioni fornite dalla polizia locale, i malviventi hanno agito accedendo al caveau attraverso il parcheggio sotterraneo adiacente alla banca. Da lì, hanno scavato un foro usando un grosso trapano per entrare nella camera blindata. Solo dopo l’entrata, la polvere sollevata ha fatto scattare l’allarme antincendio, ma ormai la rapina era stata già messa a segno.
La banda ha svuotato il contenuto di oltre il 95% delle cassette di sicurezza, colpendo così un numero molto elevato di clienti: le vittime accertate sono oltre 2.500. Questa tecnica, nota come “tecnica del buco”, consiste infatti nello scavare tunnel o passaggi sotterranei per entrare inosservati negli obiettivi, e rappresenta un modus operandi tipico di gruppi criminali specializzati in furti di alto valore.
La reazione della comunità e le misure di sicurezza
Questa mattina, una folla di clienti e cittadini si è radunata davanti alla filiale coinvolta, chiedendo spiegazioni e giustizia. L’intervento tempestivo della polizia è stato necessario per mantenere la calma e comunicare che la banca resterà chiusa per le indagini e le verifiche di sicurezza.
Il grave episodio di Gelsenkirchen si inserisce in un contesto più ampio di rapine simili che hanno colpito anche altre grandi città europee, dove diversi ladri hanno spesso effettuato colpi attraverso l’uso di tunnel sotterranei o accessi nascosti.
Le autorità continuano le indagini per identificare i responsabili e mettere in sicurezza gli istituti finanziari, mentre i cittadini attendono risposte e misure più efficaci contro questa forma di criminalità organizzata.






