Lubiana, 10 settembre 2025 – Il presidente della Repubblica Italiana, Sergio Mattarella, ha espresso una forte condanna nei confronti degli episodi recenti che vedono coinvolti la Polonia e il Qatar, definendoli “gravissimi e allarmanti”. Nel corso della sua visita ufficiale a Lubiana, prima tappa del suo viaggio in Slovenia, Mattarella ha sottolineato i rischi di un’escalation incontrollabile di violenza legata al conflitto in Ucraina, aggravata dalle azioni e dalle dichiarazioni del Cremlino.
La preoccupazione per la sicurezza in Polonia

Il presidente Mattarella ha definito l’episodio dei droni in Polonia come “gravissimo”. L’uso di droni russi sul territorio polacco rappresenta, secondo il Capo dello Stato, un pericolo concreto che si muove “su un crinale dal quale si può scivolare in un baratro di violenza incontrollata”. La situazione in Ucraina, già di per sé delicata, viene ulteriormente aggravata dalle “dichiarazioni minacciose del Cremlino ai paesi europei”, che costituiscono un elemento di allarme per tutta la comunità internazionale.
La Polonia, Stato membro dell’Unione Europea e della NATO, confina con l’Ucraina e rappresenta un punto strategico nel contesto geopolitico europeo. Gli attacchi con droni sul suo territorio, quindi, non solo violano la sua sovranità, ma rischiano anche di innescare una reazione a catena in un’area già fortemente destabilizzata. La lunga storia della Polonia, dalla sua fondazione nel X secolo all’attuale ruolo di protagonista nella sicurezza europea, rende particolarmente significativa questa escalation.
L’allarme per la violazione della sovranità in Qatar
Accanto alle preoccupazioni per l’Europa orientale, il presidente Mattarella ha espresso “uguale preoccupazione” per quanto avvenuto in Qatar, dove è stata violata la sovranità nazionale. Sebbene i dettagli dell’episodio non siano stati specificati nel discorso, il Capo dello Stato ha chiarito che tali atti sono “inaccettabili” e rappresentano una minaccia per la stabilità internazionale.
Queste affermazioni si inseriscono in un quadro globale di tensioni crescenti, in cui il rispetto della sovranità degli Stati è un principio fondamentale che va tutelato con fermezza. Mattarella, nel suo ruolo di massimo rappresentante dello Stato italiano, conferma così l’impegno dell’Italia a difesa della pace e della sicurezza internazionale.
Il ruolo istituzionale di Sergio Mattarella
Sergio Mattarella, 12º presidente della Repubblica Italiana dal 2015 e rieletto nel 2022, è noto per la sua lunga carriera politica e istituzionale, che spazia dal ruolo di ministro della Difesa a giudice della Corte Costituzionale. Nato a Palermo nel 1941, Mattarella ha sempre manifestato una posizione europeista e atlantista, promuovendo la cooperazione internazionale e la difesa dei valori democratici.
Nel corso del suo mandato, il presidente ha affrontato numerose crisi, tra cui quelle legate alla pandemia di COVID-19 e alle tensioni geopolitiche in Europa. Le sue recenti dichiarazioni confermano l’attenzione costante verso gli sviluppi internazionali e la necessità di un impegno comune per evitare conflitti di dimensioni incontrollabili.
Con queste parole, il Presidente Mattarella ribadisce la centralità del dialogo e della legalità internazionale, sottolineando come la comunità globale debba vigilare attentamente su ogni segnale di escalation che possa mettere a rischio la pace e la sicurezza.






