Roma, 8 settembre 2025 – Nel giorno dell’ottantaduesimo anniversario della Difesa di Roma, si è svolta la tradizionale cerimonia di deposizione delle corone in memoria di chi ha liberato l’Italia dal regime nazifascista. L’evento ha visto la partecipazione di importanti figure istituzionali, tra cui il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e il Ministro della Difesa Guido Crosetto. Assente, per un lutto familiare, il Sindaco di Roma, Roberto Gualtieri.
Mattarella e Crosetto celebrano il sacrificio della Resistenza

La mattinata commemorativa ha avuto inizio alle 9:30 con la deposizione della prima corona a Porta San Paolo da parte del Presidente Mattarella, che si è poi spostato a piedi nel vicino parco, accolto con entusiasmo dai cittadini con grida di “viva l’Italia”. Nel corso della cerimonia, i presenti hanno ricordato il valore del sacrificio di uomini e donne che l’8 settembre 1943 diedero inizio alla Resistenza, fondamentale per la nascita della Repubblica italiana e della democrazia.
A margine della commemorazione, il Ministro della Difesa Crosetto ha sottolineato l’attualità di quel sacrificio: “Viviamo in un mondo che ci ha regalato la libertà e la democrazia grazie al coraggio di persone che hanno rischiato la vita per un futuro migliore”. Ha inoltre richiamato la similitudine tra la lotta di liberazione italiana e le attuali resistenze in paesi come l’Ucraina e Gaza, evidenziando come quest’ultima sia accompagnata da un movimento globale di solidarietà, esemplificato dalla missione pacifica della Global Sumud Flotilla, che porta aiuti umanitari nella Striscia di Gaza.
Crosetto: “Fine della guerra a Gaza nelle mani di Netanyahu, proposta italiana per Unifil”
Interpellato sul conflitto in Medio Oriente, Crosetto ha chiarito la sua posizione: “A me interessa che gli aiuti umanitari, le medicine, possano arrivare e che la vita normale possa riprendere”. Ha inoltre precisato che la soluzione per la cessazione dei conflitti in Ucraina e Gaza dipende da due leader, Putin e Netanyahu, sottolineando che questa affermazione potrebbe non essere popolare, ma rappresenta la sua posizione chiara e coerente.
Riguardo alla presenza di presunti reperti militari israeliani rinvenuti a largo delle coste siciliane, Crosetto ha smorzato le polemiche: “Non penso si tratti di un reperto militare israeliano, ma di qualcosa legato a un lancio satellitare”.
Infine, il Ministro ha affrontato il tema del ritiro previsto entro il 2026 dei soldati della missione ONU Unifil nel sud del Libano, decisione voluta da Israele e Stati Uniti che lascia incertezza la regione. Crosetto ha confermato la volontà italiana di proseguire la missione, affermando che “un’interposizione multinazionale rimane l’unica soluzione possibile nelle aree di crisi”. Ha inoltre annunciato una proposta da presentare al Parlamento nel caso in cui l’ONU decidesse di ritirarsi: un ampliamento della missione bilaterale italiana, per non abbandonare la popolazione coinvolta, anche senza il supporto dell’Onu.
L’evento commemorativo ha così rappresentato anche un momento di riflessione sulle crisi internazionali contemporanee, con un richiamo forte alla responsabilità e al ruolo dell’Italia nel promuovere la pace e la sicurezza.
Fonte: Davide Di Carlo - Crosetto a 360 gradi: "Fine guerra a Gaza nelle mani Netanyahu. Unifil? Proporrò nostra missione"






