Parigi, 19 agosto 2025 – Il presidente francese Emmanuel Macron ha lanciato un durissimo monito nei confronti della Russia e del suo leader, Vladimir Putin. In un’intervista concessa all’emittente televisiva TF1–LCI, Macron ha definito Putin un “predatore, un orco alle nostre porte”, sottolineando come il presidente russo abbia una necessità imprescindibile di “continuare a mangiare per la propria sopravvivenza”, in un chiaro riferimento alle sue ambizioni e alla politica estera aggressiva.
Macron: Putin e la Russia come minaccia a lungo termine
Macron ha richiamato l’attenzione degli europei a non essere ingenui nei confronti della Russia, definendola una “potenza destabilizzante a lungo termine”. Il presidente francese ha ricordato come dal 2007-2008, a partire dall’intervento russo in Georgia, Putin abbia raramente mantenuto i suoi impegni, agendo piuttosto come forza destabilizzante e cercando di “ridefinire i confini per espandere il suo potere”.
Questa strategia, ha spiegato Macron, è sostenuta da un imponente apparato militare: la Russia investe circa il 40% del proprio bilancio in equipaggiamenti militari e ha mobilitato un esercito di oltre 1,3 milioni di uomini. Di conseguenza, secondo il presidente francese, il ritorno a una condizione di pace e a un sistema democratico aperto non avverrà “da un giorno all’altro”.
La necessità di vigilanza e la chiamata all’Europa
Macron ha puntualizzato che, anche se non si può prevedere un attacco diretto alla Francia, la minaccia russa rimane concreta per l’Europa. Ha quindi invitato i Paesi europei a mantenere alta la guardia e a non sottovalutare il rischio rappresentato da Mosca, definendo la situazione come un problema che durerà a lungo e che richiede una risposta unitaria e consapevole.
La posizione di Macron si inserisce nel contesto delle crescenti tensioni internazionali, aggravate dalla guerra in Ucraina e dalle mosse geopolitiche di Mosca, che hanno portato a una revisione delle strategie di difesa europea e a un rafforzamento delle alleanze occidentali.
In questo quadro, il presidente francese ribadisce con forza la necessità di un’Europa unita e vigile davanti a una Russia che resta una potenza destabilizzante per tutto il continente.




