Parigi, 3 settembre 2025 – Nel probabile ultimo Consiglio dei ministri dell’attuale esecutivo, il presidente francese Emmanuel Macron ha lanciato un appello alla “mobilitazione totale” per sostenere il primo ministro François Bayrou in vista del voto di fiducia che si terrà lunedì prossimo in Parlamento. Macron ha esortato tutti i ministri a “prendere in mano la propria responsabilità” e a “battagliare fino all’ultimo” per mantenere in carica il governo, come riferito da un partecipante al Consiglio dei ministri a BFM TV.
Bayrou ammette la possibilità della caduta del governo
A pochi giorni dal voto cruciale, François Bayrou non nasconde la difficoltà della situazione. Intervistato questa mattina da BFM-TV, il premier ha ammesso che la caduta del governo potrebbe essere una possibilità realistica, anche se ritiene ancora possibile evitare una maggioranza contraria alla fiducia. Nonostante ciò, Bayrou non ha inteso cedere alle richieste dei socialisti, che rappresentano l’unica forza politica teoricamente in grado di salvare il governo con i loro voti. Anzi, ha criticato il progetto del Partito Socialista definendolo rischioso e ha escluso qualsiasi concessione sui tagli previsti dalla legge finanziaria 2026.
Le opposizioni si sono già schierate compatte contro il governo, confermando il voto negativo alla fiducia. All’interno della coalizione di maggioranza e dello stesso governo, inoltre, si registra malumore per la decisione di chiedere la fiducia prima di un negoziato completo sul contenuto della finanziaria.
Macron chiede unità e responsabilità alla maggioranza
Ieri il presidente Macron aveva invitato i leader della maggioranza a collaborare con i socialisti, richiamandoli al senso di responsabilità e alla necessità di allargare la base di consenso per sostenere l’esecutivo. La situazione politica rimane quindi tesa, mentre il governo si avvicina a un momento decisivo che potrebbe segnarne la fine o un rilancio in extremis.
François Bayrou è in carica come primo ministro dal dicembre 2024, nominato da Macron dopo un anno di forti turbolenze politiche e dopo che il partito del presidente aveva perso la maggioranza assoluta nell’Assemblea nazionale. Il voto di fiducia di lunedì rappresenta un banco di prova fondamentale per la stabilità politica francese.






