Londra, 29 agosto 2025 – La Corte d’Appello di Londra ha accolto il ricorso presentato dal governo laburista britannico contro la sentenza dell’Alta Corte che, nelle settimane scorse, aveva ordinato al municipio di Epping, sobborgo londinese, di rimuovere i richiedenti asilo ospitati al Bell Hotel, struttura diventata epicentro di tensioni e proteste contro la presenza di migranti.
La decisione della Corte d’Appello
Con la sentenza odierna, la Corte d’Appello ha stabilito che i richiedenti asilo possono permanere nel Bell Hotel, confermando così la legittimità dell’azione del ministero degli Interni nel mantenere attiva la struttura come luogo di accoglienza. Questa pronuncia ha evitato un potenziale effetto domino, poiché diverse altre autorità locali avevano già manifestato l’intenzione di intraprendere azioni legali per chiudere alberghi destinati all’accoglienza dei migranti.
La vittoria giudiziaria rappresenta un importante successo per il governo laburista guidato da Keir Starmer.
Contesto e implicazioni politiche
Il caso del Bell Hotel, situato a Epping, è stato al centro di forti contestazioni da parte di gruppi anti-migranti, che avevano promosso proteste e richieste di chiusura della struttura. L’ingiunzione dell’Alta Corte, poi ribaltata, aveva rappresentato un primo segnale di possibile restrizione delle misure adottate dal governo per la sistemazione dei richiedenti asilo.
La sentenza di oggi, invece, riafferma la legittimità delle scelte governative in materia di immigrazione e gestione dell’emergenza abitativa, tema particolarmente sensibile nell’attuale scenario politico britannico.






