I ministeri degli Esteri di Lituania e Lettonia hanno formalmente consegnato oggi una nota di protesta agli incaricati d’affari delle ambasciate della Federazione russa a Vilnius e Riga. La protesta è stata concordata in risposta alla violazione dello spazio aereo estone da parte di due aerei da combattimento MIG-31 russi lo scorso venerdì.
Protesta ufficiale di Lettonia e Lituania per violazioni aeree della Russia e provocazioni nel Mar Baltico
Nella nota, i governi baltici hanno definito le azioni di Mosca come provocazioni inaccettabili, sottolineando che i voli degli aerei russi non si sono limitati a varcare il confine aereo estone, ma hanno interessato anche una piattaforma petrolifera situata nel Mar Baltico, all’interno della zona economica esclusiva della Polonia. Questi movimenti militari sono stati giudicati una grave violazione della convenzione internazionale sull’Aviazione civile del 1944, con un serio rischio per la sicurezza dell’aviazione civile nella regione.
Il documento sottolinea inoltre che tali azioni rappresentano una minaccia concreta alla stabilità regionale e potrebbero alimentare un’escalation di tensione nel fragile contesto geopolitico baltico.
Contesto geopolitico dei Paesi Baltici e rapporti con la Russia
Lituania, Lettonia ed Estonia, nate come stati indipendenti dopo la dissoluzione dell’Unione Sovietica nel 1991, hanno intrapreso un percorso di integrazione europea e atlantica, aderendo alla NATO e all’Unione Europea nel 2004. Tuttavia, i rapporti con la Russia rimangono tesi, soprattutto per le questioni legate alla sicurezza e alla sovranità territoriale.
Negli ultimi anni, il rafforzamento militare russo nella regione e le frequenti incursioni aeree hanno più volte sollevato preoccupazioni tra i Paesi baltici e i loro alleati occidentali. L’episodio di venerdì scorso viene quindi interpretato come un ulteriore segnale di una politica di pressione e intimidazione nei confronti degli Stati baltici e dei loro confini.
La reazione congiunta di Lituania e Lettonia conferma la determinazione delle capitali baltiche a tutelare la propria integrità territoriale e a richiamare la comunità internazionale a una vigilanza costante in un’area strategica per la sicurezza europea.






