Roma, 24 giugno 2025 – Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, in un’intervista rilasciata a Sky News, ha lanciato un nuovo allarme sui piani futuri di Mosca, ipotizzando che Vladimir Putin possa prendere di mira un Paese della NATO entro un arco temporale di cinque anni. Una previsione preoccupante che, secondo il leader di Kyiv, dovrebbe indurre l’Alleanza Atlantica ad accelerare i propri programmi di rafforzamento militare.
L’avvertimento sulla minaccia russa
Rispondendo a una domanda su un possibile attacco russo a breve termine, Zelensky ha dichiarato di non credere che il presidente russo sia già pronto a compiere un simile passo nei prossimi mesi. Tuttavia, ha ribadito che la minaccia non deve essere sottovalutata: a suo avviso, Putin potrebbe acquisire nei prossimi anni le capacità necessarie per colpire anche uno Stato membro dell’Alleanza. “Riteniamo che, a partire dal 2030, Putin potrà avere capacità significativamente maggiori. Oggi l’Ucraina lo sta trattenendo, non ha tempo per addestrare l’esercito”, ha spiegato.
Zelensky critica i ritmi della NATO
Il presidente ucraino ha anche espresso preoccupazione per la lentezza con cui i Paesi membri della NATO stanno affrontando il tema dell’aumento della spesa militare. Zelensky ha definito “molto lenti” i piani per portare gli investimenti nella difesa al 5% del PIL entro il 2035, sottolineando l’urgenza di fronte a un nemico che, nel tempo, potrebbe rafforzarsi in modo sostanziale.
L’Ucraina come barriera strategica
Nelle parole di Zelensky emerge ancora una volta il concetto dell’Ucraina come prima linea nella difesa europea contro l’espansionismo russo. Secondo il presidente, la guerra in corso sta sottraendo a Putin le risorse e il tempo necessari per riorganizzare e addestrare le sue truppe. Ma il futuro resta incerto, e per questo – ha ribadito – l’Occidente non può permettersi di rallentare nella preparazione e nella dissuasione.
Le dichiarazioni arrivano in un momento di crescente pressione diplomatica e militare, in cui l’Ucraina cerca non solo sostegno immediato, ma anche garanzie a lungo termine sul suo ruolo strategico e sulla sicurezza dell’intero continente.
Anche von der Leyen lancia un avvertimento analogo
Oltre a Zelensky, anche Ursula von der Leyen, la presidente della Commissione europea, ha parlato di un possibile attacco della Russia nei prossimi cinque anni. “Sappiamo che la Russia sarà in grado di testare i nostri impegni di difesa reciproca entro i prossimi cinque anni. Entro il 2030, l’Europa deve avere tutto ciò che serve per una deterrenza credibile. Questo è ciò che chiamiamo Prontezza 2030. Ma questo richiede una nuova mentalità per tutti noi.” Le sue dichiarazioni sono arrivate durante il Defence Industry Forum al Summit della Nato. “Dobbiamo essere pronti a lasciare la nostra zona di comfort. Dobbiamo esplorare nuovi modi di fare le cose, unendo tecnologia e difesa, civili e militari, in Europa e altrove. Insieme, possiamo scoraggiare chiunque cerchi di farci del male. Per una Nato più forte e un’Europa più forte e sicura”, ha aggiunto von der Leyen.






