Affronti difficili tra Germania e Ungheria emergono a causa della controversa legge sulla trasparenza che minaccia la libertà di stampa. Il ministro Gunther Krichbaum sottolinea l’importanza della libertà di espressione e avverte sulla possibile sospensione del diritto di voto dell’Ungheria nel Consiglio UE
La tensione tra Germania e Ungheria sta per raggiungere un nuovo culmine, con il governo tedesco che esprime la sua crescente frustrazione nei confronti delle politiche ungheresi. Il ministro di Stato per l’Europa, Gunther Krichbaum, ha dichiarato a Bruxelles che l’atteggiamento di Budapest, in particolare riguardo a leggi che compromettono la libertà di stampa e di espressione, ha portato a una situazione insostenibile. “La libertà di espressione è fondamentale per la democrazia. Senza di essa, non c’è spazio per un dibattito aperto”, ha affermato Krichbaum, evidenziando il rischio di una deriva autoritaria nel paese guidato da Viktor Orbán.
Legge sulla trasparenza e valori democratici
L’argomento centrale è rappresentato dalla legge sulla trasparenza, che secondo il governo tedesco mina i principi democratici e la libertà dei media. La Germania ha già avviato una procedura prevista dall’articolo 7 dei trattati europei, che consente sanzioni nei confronti di un paese membro che violi i valori fondamentali dell’Unione Europea. Krichbaum ha sottolineato che il tempo per la pazienza è scaduto, affermando che “la pazienza dei miei colleghi sta diminuendo di giorno in giorno” e che, se non si vedranno miglioramenti significativi, sarà necessario considerare la sospensione del diritto di voto dell’Ungheria all’interno del Consiglio dell’UE.
Conseguenze di una sospensione
Questa prospettiva è particolarmente preoccupante, dato che la sospensione del diritto di voto è un passo drastico, solitamente riservato a situazioni di grave violazione dei diritti umani e delle libertà civili. Krichbaum ha respinto le accuse di ingerenza negli affari interni dell’Ungheria, ribadendo che la Commissione europea ha il dovere di proteggere i diritti dei cittadini e salvaguardare i trattati.
Tensioni all’interno dell’Unione Europea
Il dibattito si inserisce in un contesto più ampio, dove le tensioni tra l’Ungheria e le istituzioni europee sono state accentuate da una serie di politiche governative che limitano i diritti civili e la libertà di espressione. La questione è diventata un tema caldo anche tra i membri dell’Unione, con paesi come i Paesi Bassi e la Danimarca che già chiedono misure più severe nei confronti di Budapest. La situazione attuale potrebbe avere ripercussioni significative non solo per l’Ungheria, ma per tutta l’Unione Europea, che si trova a dover affrontare le sfide di una crescente autocrazia all’interno dei suoi confini.