Kiev, 10 ottobre 2025 – Kiev è stata nuovamente colpita da un massiccio attacco russo che ha coinvolto missili balistici e una vasta ondata di droni d’attacco, come comunicato dall’Aeronautica militare ucraina su Telegram. Le autorità locali hanno invitato la popolazione a cercare riparo nei rifugi a causa della pericolosità della situazione.
Sono rimaste ferite nove persone durante l’attacco russo della notte che si è svolto nel quartiere Pecherskyi di Kiev. Contemporaneamente, nel quartiere Desnianskyi, i detriti di un drone sono caduti sul terreno di un policlinico, creando ulteriori pericoli per i residenti. La tensione nella capitale ucraina rimane alta, con difficoltà persistenti nell’erogazione dell’elettricità soprattutto nei quartieri orientali della città.
Danni e disagi a Kiev e nelle regioni limitrofe
L’attacco ha provocato incendi significativi, tra cui uno in un edificio di 17 piani nel distretto di Pechersk, dove sono stati danneggiati diversi appartamenti e si è resa necessaria l’evacuazione degli abitanti. Il capo dell’Amministrazione Militare di Kiev, Tymur Tkachenko, ha confermato questi eventi, mentre il sindaco Vitali Klitschko ha segnalato gravi interruzioni nelle infrastrutture critiche della città. In particolare, la riva sinistra di Kiev è rimasta completamente al buio, con problemi anche nell’approvvigionamento idrico. Otto persone risultano ferite, cinque delle quali ricoverate in ospedale.
Il capo dell’Amministrazione Militare di Kiev, Tymur Tkachenko, ha confermato che nel distretto di Pecherskyi un incendio è divampato all’interno di un edificio di 17 piani a seguito dell’attacco, comportando l’evacuazione di diverse famiglie.
La ministra dell’Energia ucraina, Svitlana Grynchuk, ha denunciato che le forze russe stanno infliggendo un attacco massiccio alla rete energetica, sottolineando che gli operatori del settore stanno adottando tutte le misure necessarie per minimizzare le conseguenze e che, non appena sarà possibile, verranno avviati i lavori di ripristino. Oltre a Kiev, sono state colpite altre regioni del Paese, tra cui Zaporizhzhia, Dnipro, Kryvyi Rih, Poltava, Kremenchuk e Kharkiv, con esplosioni e bombardamenti segnalati durante la notte.
Impatto sugli impianti e richiesta di riduzione del consumo di gas
A Zaporizhzhia, l’attacco ha provocato danni agli impianti del gas, spingendo la società regionale di fornitura, Zaporizhgaz, a chiedere ai residenti di limitare temporaneamente il consumo di gas naturale per evitare ulteriori disagi e garantire la sicurezza degli impianti.
Le autorità continuano a monitorare la situazione mentre la popolazione di Kiev e delle aree limitrofe vive sotto la costante minaccia dei raid, che coinvolgono droni tipo Shahed, missili da crociera e missili Kinzhal. Le forze di difesa ucraine sono impegnate nel contrasto agli attacchi, mentre la comunità internazionale osserva con attenzione l’evolversi del conflitto.
L’attacco russo alle infrastrutture energetiche ucraine
La Federazione Russa ha confermato di aver condotto nella notte un raid massiccio contro strutture energetiche ucraine, una mossa che il Cremlino definisce una risposta agli attacchi terroristici perpetrati da Kiev su obiettivi civili russi. L’operazione è stata portata avanti con l’impiego di missili a lungo raggio, inclusi gli ipersonici Kinzhal, lanciati sia da terra che dall’aria, secondo quanto comunicato dal ministero della Difesa russo.
l ministero della Difesa di Mosca ha precisato che l’obiettivo principale dell’offensiva erano le infrastrutture energetiche che sostengono le imprese del complesso militare-industriale ucraino. L’azione è stata motivata come una risposta diretta agli attacchi del regime di Kiev contro la popolazione civile russa. Secondo fonti ucraine, questi raid hanno causato gravi danni alla rete elettrica nazionale, con blackout in diverse regioni e la necessità di limitare i consumi per evitare il collasso totale dell’approvvigionamento energetico.






