Kiev, 24 novembre 2025 – Una nuova ondata di attacchi con droni e missili russi ha colpito diverse regioni dell’Ucraina, causando vittime e numerosi feriti, con particolare intensità nella regione di Dnipropetrovsk e nella capitale Kiev. La tensione militare resta alta mentre continuano gli scontri tra le forze ucraine e quelle russe.
Attacchi mortali nel Dnipropetrovsk e feriti a Kiev
Secondo le autorità locali, due persone sono state uccise nella città di Marhanets, nell’Oblast di Dnipropetrovsk, mentre altre sette sono rimaste ferite nel distretto di Nikopol a seguito di attacchi russi con droni e missili. Vladyslav Gaivanenko, capo dell’amministrazione militare regionale, ha riferito su Telegram che gli attacchi hanno provocato incendi e danni a appartamenti, edifici privati, un negozio e un’automobile.
Nella capitale ucraina, Kiev, gli attacchi notturni hanno ferito almeno otto persone, danneggiando edifici e abitazioni in diversi quartieri. Il sindaco Vitali Klitschko ha esortato la popolazione a cercare rifugio, sottolineando la gravità della situazione: “La città è sotto attacco balistico”. Gli incendi più rilevanti sono divampati nei quartieri Desnyansky e Darnytsky, senza però coinvolgere abitazioni.
Gli attacchi in Russia
Le forze di difesa aerea russe hanno annunciato di aver neutralizzato durante la notte un massiccio attacco di droni provenienti dall’Ucraina. Secondo quanto comunicato dal ministero della Difesa di Mosca, e riportato dall’agenzia Tass, sarebbero stati intercettati o abbattuti complessivamente 93 velivoli senza pilota nelle regioni meridionali della Russia e nelle aree del Mar Nero e del Mar d’Azov.
Nel dettaglio, il dicastero ha riferito che 45 droni sono stati fermati nello spazio aereo della regione di Belgorod, nove in quella di Krasnodar, sette nella zona di Nižnij Novgorod e quattro sopra la regione di Voronež. Altri 20 sarebbero stati distrutti sul Mar Nero e quattro sul Mar d’Azov.
Le autorità russe parlano di sistemi di difesa in stato di allerta, impegnati per tutta la notte in operazioni di intercettazione contro velivoli ad ala fissa provenienti da oltre confine.
Anche Mosca dovrà approvare gli accordi tra Washington e Kiev
Intanto, sul piano diplomatico, il segretario di Stato americano Marco Rubio ha dichiarato da Ginevra che gli accordi tra Stati Uniti e Ucraina per la risoluzione del conflitto saranno sottoposti anche alla Russia, che deve esprimere il proprio consenso. Rubio ha sottolineato che, dopo la finalizzazione degli accordi con Kiev, sarà importante ottenere il via libera da Mosca per procedere.
Per approfondire: I 24 punti del piano UE per la pace in Ucraina






