Gerusalemme, 22 agosto 2025 – Il ministro della Difesa israeliano Israel Katz ha rilanciato con toni durissimi la posizione di Israele nei confronti di Hamas, minacciando di distruggere la città di Gaza qualora il movimento islamista non accetti di disarmarsi e rilasciare tutti gli ostaggi ancora detenuti nel territorio.
Il monito di Israel Katz: “Le porte dell’inferno si apriranno su Gaza”
In un messaggio pubblicato sui social media, il ministro Katz ha affermato che “presto, le porte dell’inferno si apriranno sulle teste degli assassini e degli stupratori di Hamas a Gaza“, qualora non vengano accettate le condizioni israeliane per porre fine al conflitto. Tali condizioni includono principalmente il rilascio immediato di tutti gli ostaggi e il disarmo del gruppo armato palestinese. Katz ha inoltre aggiunto che, in caso di rifiuto, Gaza City, la capitale di Hamas, sarà ridotta a un livello di distruzione simile a quello delle città di Rafah e Beit Hanoun, già rase al suolo in precedenti operazioni militari.
Il ministro della Difesa, entrato in carica il 5 novembre 2024, è noto per la sua lunga carriera politica all’interno del partito Likud e per il suo impegno in ruoli chiave quali ministro degli Esteri, delle Finanze e dei Trasporti. Katz ha assunto la guida del dicastero della Difesa in un momento di acuirsi del conflitto israelo-palestinese, in particolare dopo il massiccio attacco di Hamas del 7 ottobre 2023 che ha segnato una svolta nella guerra in corso.
Hamas e la situazione nella Striscia di Gaza
Hamas, organizzazione politica e militare palestinese islamista fondata nel 1987, governa la Striscia di Gaza dal 2007. Il gruppo è considerato da Israele e da numerosi Paesi un’organizzazione terroristica, in particolare per il suo braccio armato, le Brigate Izzeddin al-Qassam. Dal 7 ottobre 2023, Hamas ha intensificato il conflitto con Israele, prendendo in ostaggio centinaia di civili e militari israeliani, provocando una risposta militare israeliana con pesanti bombardamenti e un blocco totale della Striscia di Gaza.
Il rifiuto di Hamas di rilasciare gli ostaggi e di accettare le condizioni poste da Israele ha portato al nuovo avvertimento di Katz, che ha sottolineato come l’attuale situazione a Gaza sia il risultato della gestione del movimento islamista. Katz ha denunciato che alti funzionari di Hamas all’estero celebrano la situazione mentre i civili nella Striscia subiscono le conseguenze del conflitto. Il ministro Katz ha così ribadito la linea dura di Israele.






