Gaza, 8 ottobre 2025 – Nelle prime ore di oggi, la Freedom Flotilla Coalition ha denunciato un intervento militare da parte delle forze israeliane contro alcune imbarcazioni appartenenti alla nuova flotta diretta verso la Striscia di Gaza. L’episodio è avvenuto a circa 120 miglia nautiche dalla costa di Gaza, in un’area di mare particolarmente sensibile per i rapporti tra Israele e i territori palestinesi.
Le forze israeliane hanno intercettato nove imbarcazioni appartenenti alla nuova Freedom Flotilla, dirette verso la Striscia di Gaza, a circa 120 miglia nautiche dalla costa.
L’operazione, condotta in acque internazionali secondo quanto riferito dalle autorità israeliane, ha messo fine al tentativo della spedizione di raggiungere l’enclave palestinese con aiuti umanitari.
Freedom Flotilla Coalition: “Israele ci ha attaccato”
Secondo la Freedom Flotilla Coalition (Ffc), l’intercettazione si sarebbe configurata come un vero e proprio attacco.

L’organizzazione ha denunciato che “a circa 120 miglia nautiche da Gaza, Israele ha attaccato” la missione, che si componeva di nove imbarcazioni civili con a bordo attivisti internazionali. Dalla parte israeliana, invece, si parla di un’operazione di sicurezza condotta in modo controllato e senza incidenti.
La posizione di Israele
Il Ministero degli Esteri israeliano, in un comunicato diffuso sui social, ha confermato l’intercettazione, definendo la missione “un altro vano tentativo di violare il blocco navale legale ed entrare in una zona di combattimento”.
🆘The Conscience Boat and Thousand Madleens to Gaza — part of the Freedom Flotilla Coalition — have just been intercepted!
Please share! Please keep your eyes on the Flotilla! pic.twitter.com/6AR1a5djoE
— Global Sumud Flotilla (@GlobalSumud) October 8, 2025
Nella nota si precisa che “le navi e i passeggeri sono stati trasferiti in un porto israeliano” e che “tutti sono sani e salvi”. Le autorità hanno inoltre assicurato che “gli attivisti saranno espulsi tempestivamente”, ponendo fine all’operazione senza ulteriori conseguenze.
Flotilla, Scotto: “Si ripete lo stesso copione”
“Le navi della Freedom Flotilla sono state fermate a cento miglia dalla costa di Gaza. Ancora una volta, si ripete lo stesso scenario che abbiamo vissuto in prima persona”, denuncia il deputato del Partito Democratico Arturo Scotto.
Secondo Scotto, le imbarcazioni, cariche di aiuti destinati a Gaza – questa volta soprattutto medicinali e materiale sanitario – sono state bloccate in acque internazionali senza alcun rispetto della legge. “I governi non hanno fatto nulla per aprire il corridoio umanitario via mare, chiuso dal 2007”, aggiunge.
Il deputato chiede il rilascio immediato di tutti gli attivisti a bordo, a partire da quelli italiani. “Non si possono spegnere i riflettori su Gaza e sulla tragedia che continua a colpire la popolazione”, conclude Scotto, sottolineando la necessità di garantire assistenza umanitaria senza ostacoli.
Un nuovo capitolo nella tensione sul blocco di Gaza
L’intercettazione della Flotilla rappresenta l’ennesimo episodio di tensione legato al blocco navale imposto da Israele su Gaza, misura che Tel Aviv considera necessaria per motivi di sicurezza ma che le organizzazioni umanitarie e i gruppi pro-palestinesi continuano a definire illegittima. L’azione, pur conclusasi senza feriti, riapre il dibattito internazionale sulla possibilità di far arrivare aiuti umanitari via mare all’interno della Striscia.
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