Continua l’escalation del conflitto tra Israele e Iran. Un missile di teheran ha colpito l’ospedale Soroka di Beersheva: i dettagli
Arrivano brutte notizie dal conflitto tra Iran e Israele: l’ospedale Soroka di Beersheva, nel sud del Paese, ha dovuto evacuare personale e pazienti a causa dell’impatto diretto di un missile balistico lanciato dall’Iran. Fortunatamente, le autorità locali hanno prontamente escluso la presenza di una fuga tossica nell’edificio medico, rassicurando così la popolazione e il personale sanitario.
Impatto del missile in Israele e prime misure di sicurezza
L’episodio si è verificato nella notte, quando un missile iraniano ha colpito con precisione diverse aree dell’ospedale Soroka, causando danni ingenti e feriti tra pazienti e operatori sanitari. Inizialmente, si è temuta una possibile fuoriuscita di sostanze pericolose da uno dei piani superiori dell’edificio, ipotesi che aveva portato alla rapida evacuazione e allontanamento della zona da parte della polizia israeliana.
Tuttavia, dopo accurate verifiche, la polizia ha escluso la presenza di qualsiasi sostanza tossica o contaminante, facendo rientrare l’allarme. Il personale sanitario ha comunque invitato la popolazione a non recarsi nella struttura ospedaliera per consentire una gestione sicura dell’emergenza e per valutare al meglio l’entità dei danni e la situazione dei feriti.
Contesto geopolitico e implicazioni del raid
L’attacco al Soroka Hospital si inserisce nella crescente tensione tra Israele e la Repubblica Islamica dell’Iran, che continua a utilizzare missili balistici come strumento di pressione militare nel conflitto in corso.
Il missile balistico, lanciato dall’Iran, ha colpito un obiettivo civile di primaria importanza, un fatto che ha suscitato indignazione e preoccupazione a livello internazionale per le conseguenze umanitarie e per la sicurezza degli ospedali in zone di conflitto. Le autorità israeliane continuano a monitorare la situazione con la massima attenzione, garantendo il pieno supporto alle strutture sanitarie colpite e assicurando che venga mantenuta la sicurezza di pazienti e personale medico.






