Israele sorveglia le forze Usa e i loro alleati nel Centro di Coordinamento Civile-Militare (Cmcc), un organismo istituito per gestire la stabilizzazione e il soccorso nella Striscia di Gaza dopo il cessate il fuoco. A rivelarlo è il Guardian, che cita fonti informate su controversie riguardo a registrazioni pubbliche e segrete di incontri e discussioni all’interno del Cmcc.
La sorveglianza di Israele nel Cmcc
Secondo quanto riportato, agenti israeliani starebbero conducendo un’ampia attività di raccolta dati sulle forze statunitensi e i loro alleati presenti nel Cmcc. Questa situazione ha provocato la reazione del comandante statunitense della base, il tenente generale Patrick Frank, che ha convocato una controparte israeliana chiedendo che le registrazioni cessino immediatamente. Anche personale e visitatori di altri Paesi hanno espresso preoccupazione, tanto che è stato consigliato loro di evitare di condividere informazioni sensibili per timore che possano essere raccolte e utilizzate da Israele.
La replica delle Forze di Difesa israeliane
In risposta alle accuse, le Forze di Difesa israeliane (Idf) hanno definito “assurda” l’ipotesi che Israele stia raccogliendo informazioni sui propri partner all’interno del centro. L’Idf ha chiarito che le conversazioni nel Cmcc non sono classificate e che l’esercito documenta gli incontri tramite protocolli, in modo trasparente e concordato, come avviene in qualsiasi organizzazione professionale.
Il Cmcc è stato istituito in un contesto delicato per coordinare gli sforzi di stabilizzazione nella Striscia di Gaza, dopo un lungo conflitto e un cessate il fuoco. Tuttavia, questa vicenda mette in luce nuove tensioni tra Israele e i suoi alleati occidentali, impegnati congiuntamente in un difficile processo di pace e sicurezza nella regione.






