Teheran, 18 ottobre 2025 – In una lettera inviata ai vertici delle Nazioni Unite e del Consiglio di Sicurezza, il ministro degli Esteri iraniano Abbas Araghchi ha formalmente comunicato che la Risoluzione 2231 del Consiglio di Sicurezza dell’Onu, che regola le restrizioni sul programma nucleare dell’Iran, è scaduta oggi, 18 ottobre 2025. Di conseguenza, il paese islamico dichiara di non essere più vincolato da alcuna limitazione relativa al proprio sviluppo nucleare.
La posizione dell’Iran sulla risoluzione Onu
Secondo quanto riferito dall’agenzia Isna, Araghchi ha definito “illegale e nulla” la decisione delle Nazioni Unite di attivare il meccanismo di snapback per il ripristino delle sanzioni contro l’Iran, basata sulla richiesta dei Paesi europei noti come “Tre E” (Regno Unito, Francia e Germania) che accusano Teheran di non aver rispettato gli impegni sul nucleare dal 2019.
Il capo della diplomazia iraniana ha inoltre sottolineato che il Segretariato delle Nazioni Unite non ha poteri decisionali o interpretativi e non può estendere o modificare unilateralmente gli effetti giuridici delle decisioni del Consiglio di Sicurezza. Qualsiasi notifica contraria sarebbe giuridicamente invalida e minerebbe la credibilità delle istituzioni Onu.
Il ministero degli Esteri iraniano ha chiarito che, da ora, il programma nucleare del Paese deve essere considerato alla stregua di quello degli altri Stati non nucleari firmatari del Trattato di non proliferazione nucleare (Tnp), con cui l’Iran si dice vincolato esclusivamente nei diritti e doveri previsti da tale trattato, senza ulteriori restrizioni.
La fine delle restrizioni: il ruolo della Risoluzione 2231
Secondo quanto affermato dal ministero degli Esteri iraniano, la Risoluzione 2231 del Consiglio di Sicurezza dell’Onu, adottata nel 2015 in seguito all’accordo sul nucleare iraniano (Joint Comprehensive Plan of Action – JCPOA), è ufficialmente scaduta. Tale risoluzione, che prevedeva un sistema di monitoraggio internazionale e l’imposizione di restrizioni al programma nucleare iraniano, dovrebbe quindi essere considerata nulla. Di conseguenza, tutte le disposizioni e limitazioni imposte al programma nucleare iraniano devono essere rimosse e il dossier nucleare iraniano va trattato come quello di qualsiasi altro Stato non nucleare firmatario del TNP.
Il ministero ha ribadito che da questo momento l’Iran sarà vincolato soltanto dai suoi obblighi e diritti come Stato non nucleare secondo il Trattato di non proliferazione, senza ulteriori limitazioni imposte da risoluzioni aggiuntive.






