L’Iran considera “improbabile” un accordo nei colloqui nucleari con gli USA che riprendono oggi a Roma. Teheran valuta la posizione di Washington, mentre gli Stati Uniti chiedono lo smantellamento del programma di arricchimento dell’uranio, fondamentale per i negoziati
L’Iran ha recentemente espresso la sua improbabilità di raggiungere un accordo significativo durante i colloqui sul programma nucleare, che riprendono oggi a Roma. Secondo fonti ufficiali di Teheran, riportate dalla CNN, i negoziati coinvolgono gli Stati Uniti e altre potenze mondiali, e si concentrano sulla richiesta americana di smantellare il programma di arricchimento dell’uranio iraniano. Tuttavia, i funzionari iraniani avvertono che tale richiesta è inaccettabile e potrebbe compromettere le possibilità di una soluzione diplomatica.
Partecipazione dell’Iran ai colloqui
La partecipazione dell’Iran ai colloqui è stata interpretata più come un’opportunità per esaminare la posizione attuale di Washington piuttosto che un reale tentativo di raggiungere un compromesso. Il ministro degli Esteri iraniano, Abbas Araghchi, ha ribadito le posizioni di Teheran attraverso un messaggio sui social media, affermando che un accordo è possibile solo in condizioni specifiche: “Zero armi nucleari = abbiamo un accordo”. Ha chiarito che se gli Stati Uniti richiedessero “zero arricchimento”, non ci sarebbe margine per un’intesa.
Pressione internazionale e diritti nucleari
L’Iran sostiene di avere il diritto di sviluppare un programma nucleare per scopi pacifici, ma è sotto pressione internazionale per garantire che non ci siano deviazioni verso la produzione di armi nucleari. La situazione geopolitica è complicata dalle sanzioni economiche imposte dagli Stati Uniti, che hanno gravemente danneggiato l’economia iraniana, aumentando le tensioni interne e le manifestazioni popolari contro il governo.
Crescente sfiducia e sfide diplomatiche
Il contesto di queste negoziazioni è segnato da una crescente sfiducia tra le parti. Gli Stati Uniti, dopo il ritiro unilaterale dall’accordo nucleare del 2015, hanno intensificato le pressioni su Teheran, che ha risposto incrementando le sue attività nucleari. Gli analisti avvertono che senza un cambiamento di approccio da parte di entrambe le parti, la possibilità di un accordo duraturo rimane estremamente lontana.
Questa situazione riflette non solo le complesse dinamiche politiche interne dell’Iran, ma anche le sfide diplomatiche globali nel tentativo di affrontare le ambizioni nucleari iraniane in un clima di crescente polarizzazione internazionale.