Ginevra, 23 novembre 2025 – Nel contesto delle tensioni internazionali legate al conflitto in Ucraina, si è tenuto un incontro cruciale a Ginevra tra rappresentanti dell’Unione Europea, degli Stati Uniti e dell’Ucraina per discutere una proposta di pace alternativa rispetto al piano in 28 punti presentato dal presidente americano Donald Trump. La controproposta europea si articola in 24 punti chiave, pensati per garantire una stabilità duratura nella regione e promuovere una soluzione condivisa e sostenibile.
In particolare, il piano Ue per l’Ucraina sottolinea che “entrambe le parti coinvolte nel conflitto accettano una cessazione totale e incondizionata delle ostilità per via aerea, terrestre e marittima”.
I 24 punti del piano UE per la pace in Ucraina
Di seguito sono riportati nel dettaglio i 24 punti del piano:
Cessate il fuoco
Terminazione delle operazioni belliche e definizione di accordi atti a impedirne il ripetersi, così da costruire un fondamento stabile per una pace duratura e per la sicurezza futura.
Le due parti belligeranti si impegnano a un’interruzione completa e senza condizioni delle ostilità in aria, a terra e in mare.
Entrambe le parti avviano immediatamente colloqui sulle modalità tecniche di attuazione del monitoraggio del cessate il fuoco, con la partecipazione degli Stati Uniti e dei Paesi europei.
Viene introdotto un sistema internazionale di verifica del cessate il fuoco, guidato dagli Stati Uniti e realizzato dai partner dell’Ucraina. Tale monitoraggio sarà perlopiù a distanza, mediante satelliti, droni e altre tecnologie, con una componente flessibile sul territorio per indagare sulle presunte violazioni.
Sarà istituito un meccanismo che consentirà a entrambe le parti di presentare segnalazioni di violazioni del cessate il fuoco, di investigare sui casi segnalati e di confrontarsi su eventuali misure correttive.
Questioni umanitarie e misure di rafforzamento della fiducia
La Russia procederà al rimpatrio incondizionato di tutti i minori ucraini deportati o trasferiti illegalmente. Il processo sarà sostenuto dai partner internazionali.
Le parti belligeranti effettuano uno scambio integrale dei prigionieri di guerra secondo il principio «tutti per tutti». La Russia provvederà inoltre al rilascio di tutti i civili detenuti.
Una volta garantita la stabilità del cessate il fuoco, le parti adottano iniziative di assistenza umanitaria, comprese le visite ai familiari lungo la linea di contatto.
Sovranità e garanzie di sicurezza
La sovranità dell’Ucraina è riaffermata e pienamente rispettata. L’Ucraina non sarà obbligata ad assumere uno status di neutralità.
L’Ucraina ottiene garanzie di sicurezza solide e giuridicamente vincolanti, comprese quelle degli Stati Uniti (con un accordo analogo all’articolo 5 della Nato) al fine di prevenire future aggressioni.
Non vengono imposte limitazioni alle Forze di Difesa ucraine né al settore della difesa, inclusa la cooperazione internazionale.
Gli Stati garanti costituiranno un gruppo ad hoc, comprendente Paesi europei e non europei che intendano partecipare. L’Ucraina mantiene la piena libertà di decidere riguardo alla presenza, all’armamento e alle operazioni delle forze amiche invitate dal proprio governo sul territorio nazionale.
L’ingresso dell’Ucraina nella Nato rimane subordinato al consenso interno dell’Alleanza.
L’Ucraina entra a far parte dell’Unione Europea.
L’Ucraina conferma la propria disponibilità a permanere come Stato non nucleare nell’ambito del Trattato di Non Proliferazione Nucleare (TNP).
Territorio
Le questioni territoriali saranno affrontate e risolte dopo l’entrata in vigore di un cessate il fuoco completo e incondizionato.
I negoziati territoriali avranno come punto di partenza l’attuale linea del fronte.
Dopo aver raggiunto un accordo sulle questioni territoriali, tanto la Russia quanto l’Ucraina si impegnano a non modificarne gli esiti mediante l’uso della forza.
L’Ucraina riacquisisce il controllo della centrale nucleare di Zaporizhzhia (con il coinvolgimento degli Stati Uniti) e della diga di Kakhovka. Verrà definito un meccanismo per il trasferimento del controllo.
L’Ucraina ottiene passaggi liberi e non ostacolati sul fiume Dnipro e il controllo della striscia di Kinburn.
Economia, ripresa e riparazioni
L’Ucraina e i suoi partner danno attuazione a una cooperazione economica priva di restrizioni.
L’Ucraina sarà completamente ricostruita e potrà beneficiare di risarcimenti finanziari, anche tramite l’utilizzo dei beni sovrani russi che resteranno congelati fino a quando la Russia non avrà compensato i danni causati all’Ucraina.
Le sanzioni applicate alla Russia a partire dal 2014 potranno essere oggetto di una riduzione graduale e parziale una volta raggiunta una pace stabile. Tali misure potranno essere ripristinate in caso di violazione degli accordi di pace.
Architettura di sicurezza europea
Avranno luogo negoziati separati dedicati alla definizione di una nuova Architettura di sicurezza europea, con la partecipazione di tutti gli Stati membri dell’Osce.






