Hong Kong, 2 dicembre 2025 – A seguito del devastante incendio che ha colpito la scorsa settimana il complesso residenziale Wang Fuk Court nel distretto di Tai Po, causando almeno 151 vittime e numerosi feriti e dispersi, il governatore di Hong Kong, John Lee Ka-chiu, ha annunciato l’istituzione di un’inchiesta indipendente. L’obiettivo è fare chiarezza sulle cause e le responsabilità di quella che è stata la tragedia più grave per la città negli ultimi ottant’anni.
L’inchiesta indipendente e le reazioni pubbliche
Durante il consueto incontro con la stampa, Lee ha sottolineato come la commissione sarà presieduta da un giudice e avrà il compito di esaminare dettagliatamente le circostanze che hanno portato all’incendio e alla sua rapida propagazione attraverso le sette torri coinvolte. I risultati saranno resi pubblici, nel tentativo di ristabilire fiducia e trasparenza in una città scossa da un sentimento di rabbia e dolore diffuso. Il governatore ha assicurato che questa mossa non intende sostituirsi alle indagini penali in corso, ma rappresenta un passo fondamentale per “scoprire la verità e consentire un cambiamento”.
Il disastro ha scatenato una forte ondata di indignazione nella popolazione di Hong Kong, con migliaia di petizioni online che chiedono un’indagine indipendente e una revisione rigorosa delle norme di sicurezza. Lee ha dichiarato che la città deve trasformare il proprio lutto in forza riformatrice, promettendo di punire severamente chiunque tenti di “sabotare l’unità sociale”.
Cause del disastro di Hong Kong
Finora, le indagini preliminari hanno individuato nella scarsa qualità delle reti antincendio e nella mancata sottoposizione ai test di sicurezza da parte delle aziende incaricate della ristrutturazione dei palazzi alcune delle principali cause del disastro. Il governatore, ex capo della polizia, ha rifiutato di commentare le voci su arresti per sedizione, ribadendo invece il suo impegno nel perseguire chiunque ostacoli il processo di ricostruzione sociale e politica della città.
Questa tragedia si inserisce in un momento di profonda trasformazione per Hong Kong, segnata da una crescente influenza cinese e da un’evoluzione del tessuto urbano e politico, come raccontato da recenti analisi che evidenziano una città in rapido mutamento, tra pressioni sociali e la sfida di mantenere la propria identità in un contesto di grande complessità.





