Un massiccio attacco russo ha colpito la capitale ucraina nella notte, causando almeno due morti e dieci feriti, tra cui una bambina di 12 anni, come confermato dal capo dell’amministrazione militare di Kiev, Timur Tkachenko, e scatenando la reazione della Polonia che ha fatto alzare in volo i jet. L’offensiva, caratterizzata dall’uso di centinaia di droni e missili, ha interessato diversi quartieri della città, tra cui Solomiansky, Darnytskyi e Holosiivskyi, provocando danni a edifici residenziali e incendi.
Attacco su Kiev: vittime e danni diffusi
Secondo le prime ricostruzioni, un palazzo di cinque piani è stato parzialmente distrutto nel distretto di Solomiansky, mentre detriti provenienti dall’abbattimento dei droni sono caduti in altre zone della capitale. Il sindaco di Kiev, Vitali Klitschko, ha riferito che sei persone sono rimaste ferite, di cui cinque ricoverate in ospedale, mentre una donna è stata curata sul posto. L’attacco si è protratto per tutta la notte, con esplosioni udite in vari quartieri.
Il ministro degli Esteri ucraino, Andriy Sybiga, ha denunciato un nuovo massiccio attacco aereo russo, che ha colpito infrastrutture civili e residenziali, definendolo una “risposta” di Mosca alle recenti tensioni diplomatiche con l’Occidente. Le forze di difesa ucraine hanno abbattuto oltre 140 obiettivi aerei, ma non sono riuscite a neutralizzare completamente l’assalto.
Attacchi sul confine in Ucraina: la reazione della Polonia
In seguito all’attacco, la Polonia ha deciso di chiudere lo spazio aereo vicino a due città del sud-est del paese ed ha fatto alzare in volo i suoi jet militari come misura precauzionale, data la vicinanza con il confine ucraino. Secondo Skynews, il comando delle forze armate polacche ha mobilitato tutte le risorse disponibili per garantire la sicurezza nazionale, in un contesto di crescente tensione nella regione.
L’attacco russo, descritto come uno dei più intensi degli ultimi mesi, ha preso di mira soprattutto le infrastrutture energetiche ucraine, provocando blackout in varie regioni e aggravando la situazione di emergenza in vista dell’inverno. Il coinvolgimento della Polonia sottolinea l’allerta nelle nazioni confinanti e la complessità della crisi che coinvolge l’intero fianco orientale europeo.






