Un nuovo scambio di battute ha animato il dibattito pubblico tra la giovane attivista svedese Greta Thunberg e il presidente degli Stati Uniti Donald Trump. La risposta di Greta, pubblicata sul suo profilo Instagram, è arrivata in seguito a una provocazione di Trump, che aveva definito la giovane attivista affetta da problemi di gestione della rabbia.
La risposta di Greta Thunberg a Donald Trump
Greta Thunberg ha replicato con sarcasmo all’ultimo attacco di Trump: “Ho sentito che Donald Trump ha espresso ancora una volta le sue lusinganti opinioni sul mio carattere e apprezzo le sue preoccupazioni sulla mia salute mentale. Vorrei gentilmente ricevere i tuoi consigli su come sormontare questi cosiddetti ‘problemi di gestione della rabbia’ visto che, in base alla tua esperienza impressionante, sembra che ne soffri anche tu“. L’attivista svedese, nota a livello internazionale per la sua lotta contro i cambiamenti climatici, ha mantenuto il suo stile diretto e impietoso, diffondendo il messaggio in un momento di forte tensione politica e sociale negli Stati Uniti.
Donald Trump e la sua presidenza controversa
Donald Trump, 47º presidente degli Stati Uniti, è tornato alla guida del Paese dopo la vittoria nelle elezioni del 2024, battendo la candidata democratica Kamala Harris. La sua carriera politica è stata segnata da posizioni fortemente populiste, protezionistiche e spesso divisive, con un uso massiccio dei social media per comunicare direttamente con i suoi sostenitori e per diffondere messaggi controversi. Nel corso dei suoi mandati, Trump ha spesso attaccato pubblicamente figure di rilievo, incluso l’attivismo climatico rappresentato da Thunberg, senza mai risparmiare critiche personali. La polemica con Greta si inserisce in un contesto più ampio di tensioni tra sostenitori delle politiche ambientali e oppositori che vedono tali movimenti come una minaccia agli interessi economici tradizionali.
Il confronto tra Greta Thunberg e Donald Trump rappresenta uno degli esempi più emblematici dello scontro tra generazioni e visioni opposte sul futuro del pianeta e della società.






