Gerusalemme, 12 settembre 2025 – Un grave episodio di violenza ha scosso il kibbutz Tzuba, situato a ovest di Gerusalemme, dove due donne sono rimaste ferite in un attacco con coltello che la polizia israeliana ha definito presunto attacco terroristico.
Dettagli dell’accoltellamento al Kibbutz Tzuba
Secondo quanto riferito dalla polizia israeliana e riportato dal Times of Israel, l’aggressione è avvenuta all’interno dell’hotel del kibbutz Tzuba, una struttura a due stelle situata a pochi chilometri da Gerusalemme, conosciuta anche per offrire ospitalità a turisti e residenti. Durante l’attacco, una donna di 60 anni ha riportato ferite gravi, mentre una ragazza di 23 anni ha subito lesioni lievi.
Il presunto aggressore è stato immediatamente bloccato da un agente di polizia che alloggiava all’interno dell’hotel al momento dell’incidente. Il sospettato, secondo le forze dell’ordine, è un uomo originario di Shuafat, un quartiere di Gerusalemme Est. Sul posto sono intervenute le unità della polizia di frontiera per garantire la sicurezza e condurre le indagini.
Il contesto di sicurezza a Gerusalemme e dintorni
Il kibbutz Tzuba si trova in una zona strategica e storicamente sensibile, a pochi chilometri dalla città di Gerusalemme, centro nevralgico di tensioni tra israeliani e palestinesi. Gerusalemme, definita la “Città Santa” e considerata come sua capitale da Israele, è da anni teatro di eventi che riflettono il complesso quadro politico e sociale del Medio Oriente.
L’attacco del 12 settembre si inserisce in un contesto di crescente allerta per la sicurezza nell’area, dove episodi di violenza, purtroppo, non sono infrequenti. La risposta pronta delle forze di sicurezza locali ha evitato conseguenze peggiori in questo caso.
Le autorità israeliane continuano a monitorare la situazione con attenzione, mentre proseguono le indagini per chiarire le motivazioni e le eventuali connessioni del sospettato con gruppi estremisti. Nel frattempo, la comunità del kibbutz e la popolazione locale sono in stato di allerta e solidarietà verso le vittime dell’aggressione.






