Berlino, 9 settembre 2025 – Un’inchiesta della rete televisiva tedesca RTL, in programma per questa sera, ha svelato la vendita di falsi certificati di conoscenza della lingua tedesca, utilizzati per accelerare le procedure di cittadinanza e i ricongiungimenti familiari in Germania. Un fenomeno che coinvolge piattaforme online molto frequentate, come TikTok, e che mette a rischio la regolarità delle pratiche di naturalizzazione e permessi di soggiorno.
La vendita online di certificati linguistici falsi
Secondo il reportage giornalistico, esistono decine di video e offerte pubblicate su TikTok e altre piattaforme digitali che promettono di certificare tutti i livelli linguistici previsti dall’Unione Europea, dal livello A1 fino al C2, senza alcun corso di preparazione o esame finale. I costi per ottenere un falso certificato di livello B1, necessario insieme al test “Vivere in Germania” per la cittadinanza, oscillano tra 750 e 2700 euro. Vengono inoltre proposti sconti per chi porta nuovi clienti, e la comunicazione avviene in diverse lingue per facilitare l’accesso a un ampio pubblico.
Un problema fuori controllo per le autorità tedesche
Le autorità competenti hanno già identificato alcuni casi di documenti falsi, ma secondo i giornalisti di RTL molti altri restano non scoperti. Questi certificati sono richiesti anche per ottenere permessi di soggiorno nell’ambito del diritto di soggiorno per opportunità, che riguarda un numero molto superiore di persone rispetto alla sola naturalizzazione. L’Ufficio federale dell’amministrazione ha inoltre segnalato che negli ultimi cinque anni sono state revocate 1.009 naturalizzazioni in Germania, con un record di circa 270 revoche solo nel 2025. Tuttavia, non è chiaro quanti di questi casi siano dovuti all’uso di certificati linguistici falsi.
La vicenda solleva interrogativi sulla sicurezza delle procedure di cittadinanza e la necessità di un controllo più rigoroso, in un Paese che rappresenta il primo Stato dell’Unione Europea per popolazione e che conta milioni di immigrati.






