Città di Gaza, 9 ottobre 2025 – La comunità cristiana di Gaza continua a vivere momenti di grande difficoltà e pericolo nel contesto del conflitto che interessa la Striscia. Padre Gabriel Romanelli, parroco della chiesa della Sacra Famiglia, ha fornito un aggiornamento sulla situazione nel cuore dell’enclave palestinese, ancora colpita da bombardamenti nonostante le recenti notizie dell’accettazione da parte di Hamas della fase 1 del piano Trump per la pace a Gaza.
Padre Romanelli: a Gaza speranza nonostante le bombe
Padre Gabriel Romanelli, originario dell’Argentina e parroco della Sacra Famiglia dal 2019, ha raccontato in un video la difficile realtà quotidiana della popolazione di Gaza. Nonostante la gioia per la notizia di un possibile accordo di pace, ha sottolineato che i bombardamenti proseguono ancora e che “un cristiano è rimasto ferito da un drone mentre accompagnava la moglie all’ospedale”. Nel complesso parrocchiale, che ospita circa 450 cristiani e rifugiati di varie fedi, il sacerdote ha descritto momenti di preghiera e di speranza nel futuro, pur consapevole delle enormi difficoltà che attendono la popolazione in una fase post-bellica.
Romanelli ha ribadito la necessità di non dimenticare i più di due milioni di abitanti di Gaza, vittime di una guerra che ha causato morte e distruzione ovunque. La sua testimonianza è un appello alla pace e alla solidarietà, in un territorio segnato da sofferenze profonde e da un blocco che limita gravemente l’accesso agli aiuti umanitari.






