L’operazione degli agenti speciali israeliani questa mattina nel centro di Khan Yunis, nella Striscia di Gaza
Agenti speciali dell’Idf si sono infiltrati travestiti da donne e hanno eliminato il comandante di alto rango Ahmed Sarhan, delle brigate a-Nasser Salah ad-Din, nella Striscia di Gaza. Testimoni riferiscono che gli agenti hanno arrestato anche la moglie e i figli di Sarhan. Si mormora di un possibile tentativo di liberare ostaggi, ma non ci sono conferme ufficiali.
Nella mattinata di oggi, lunedì 19 maggio 2025, un’operazione audace e drammatica ha avuto luogo a Khan Yunis, nella Striscia di Gaza. Agenti speciali dell’Idf (Forze di Difesa Israeliane), travestiti da donne, hanno assassinato Ahmed Sarhan, comandante di alto rango delle Brigate a-Nasser Salah ad-Din, l’ala militare dei Comitati di Resistenza Popolare. Questo evento ha scosso la già fragile situazione di sicurezza nella regione, portando a interrogativi sulla strategia militare israeliana e sulle sue implicazioni.
L’operazione a Khan Yunis, nella Striscia di Gaza
Secondo quanto riportato da testimoni oculari, un gruppo di nove uomini ha fatto irruzione nell’abitazione di Sarhan, indossando abiti femminili per eludere i controlli. “Sono scesi da un autobus e sono entrati in casa”, hanno raccontato alcuni residenti della zona, aggiungendo che, dopo aver ucciso il comandante, hanno arrestato anche la moglie e i figli. Questo metodo di travestimento per compiere operazioni clandestine non è nuovo, ma il suo uso in un contesto così critico solleva interrogativi etici e strategici.
Reazioni e implicazioni
Le autorità israeliane non hanno rilasciato dichiarazioni ufficiali riguardo a un possibile tentativo di liberare ostaggi durante l’operazione, ma voci insistenti circolano nella Striscia di Gaza. La situazione è complessa, con le forze di sicurezza israeliane che giustificano tali azioni come necessarie per la lotta contro il terrorismo, mentre i gruppi di resistenza denunciano la violenza e l’uso di metodi ingannevoli.
Un punto di svolta nel conflitto
L’operazione di Khan Yunis si inserisce in un contesto di crescente tensione tra Israele e i gruppi armati palestinesi, che continua a evolversi. Le reazioni a questo attacco sono state immediate, con manifestazioni di protesta che si sono diffuse in diverse città della Striscia, mentre i leader dei gruppi militanti promettono vendetta. Questo episodio potrebbe, quindi, rivelarsi un punto di svolta nel conflitto, influenzando non solo le dinamiche locali, ma anche le relazioni internazionali e gli sviluppi futuri della regione.






