Strasburgo, 13 giugno 2025 – Il segretario generale del Consiglio d’Europa, Alain Berset, ha lanciato un appello urgente riguardo alla crisi umanitaria nella Striscia di Gaza, sottolineando come la situazione attuale sia diventata ormai intollerabile. Nel suo intervento, Berset ha evidenziato la necessità di un cessate il fuoco immediato e di un accesso senza ostacoli all’assistenza umanitaria, richiamandosi anche alle parole del segretario generale delle Nazioni Unite, António Guterres.
La crisi umanitaria a Gaza: un’emergenza senza precedenti
Il segretario generale del Consiglio d’Europa, Alain Berset, in carica dal 18 settembre 2024, ha espresso profonda preoccupazione per le condizioni nella Striscia di Gaza, dove il rispetto del diritto umanitario internazionale e dei diritti umani appare gravemente compromesso. Berset ha ribadito che il Consiglio d’Europa ha condannato con fermezza gli attacchi di Hamas del 7 ottobre 2024, i quali hanno preso di mira civili innocenti, sottolineando l’importanza del rilascio immediato e incondizionato di tutti gli ostaggi.
Nonostante il diritto di ogni Stato a difendersi, ha ammonito Berset, le azioni militari devono rispettare il principio di proporzionalità e i principi fondamentali del diritto internazionale, evitando risposte che possano aggravare ulteriormente la sofferenza della popolazione civile.
L’appello internazionale per una soluzione politica
In linea con quanto auspicato da António Guterres, Segretario generale delle Nazioni Unite dal 2017, riconfermato per un secondo mandato nel 2021, Berset ha sottolineato l’urgenza di una ripresa credibile del processo politico finalizzato all’attuazione della soluzione a due Stati come unica via percorribile per una pace giusta e duratura nella regione.
Guterres, con una lunga esperienza da Alto Commissario per i Rifugiati e come ex Primo Ministro portoghese, ha più volte evidenziato la necessità di mettere la dignità umana al centro degli sforzi diplomatici. Il richiamo congiunto delle principali istituzioni internazionali mira a promuovere un dialogo costruttivo e a garantire un accesso umanitario pieno e senza ostacoli nella Striscia di Gaza, mentre la tensione nella regione continua a minacciare la stabilità globale.






