Israele ha ricevuto il corpo di un ostaggio restituito da Hamas tramite la Croce Rossa, un passo rilevante nell’ambito dell’accordo sul cessate il fuoco tra le due parti. La bara con i resti, recuperata dalla Croce Rossa a Khan Younis, nel centro della Striscia di Gaza, è stata consegnata alle Forze di Difesa Israeliane (IDF) presenti sul territorio. Lo ha reso noto l’ufficio del Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu.
Gaza: la consegna e il trasferimento del corpo dell’ostaggio
La bara consegnata alla Croce Rossa a Gaza, contenente il corpo dell’ostaggio, sarà dapprima ispezionata dall’IDF, quindi verrà drappeggiata con la bandiera israeliana, accompagnata da una breve cerimonia militare alla presenza di un rabbino dell’esercito. Successivamente, i resti saranno trasferiti al Centro Nazionale di Medicina Legale Abu Kabir di Tel Aviv per l’identificazione ufficiale. Solo dopo questa fase verrà informata la famiglia dell’ostaggio.
L’evento rappresenta un momento delicato e significativo nel contesto del conflitto israelo-palestinese, che dal 7 ottobre 2023 vede Israele e Hamas contrapposti in una guerra che ha causato migliaia di vittime civili e militari. Finora, Hamas ha restituito 20 ostaggi vivi e otto corpi di ostaggi deceduti, ma restano ancora due salme da consegnare secondo l’accordo mediato dagli Stati Uniti.
Il contesto politico e militare
Il Primo Ministro Netanyahu ha sottolineato l’importanza del rispetto degli accordi raggiunti, mentre il ministro della Difesa Israel Katz ha dato ordine alle forze armate di preparare un piano completo per una possibile ripresa dei combattimenti qualora Hamas dovesse infrangere l’intesa. Nel frattempo, la comunità internazionale, con gli Stati Uniti in prima linea, segue da vicino lo sviluppo delle negoziazioni e il rispetto delle condizioni stabilite per la tregua.
La restituzione dei corpi è parte integrante del fragile processo di pace, che comprende anche il ritiro parziale delle truppe israeliane dalla Striscia di Gaza e la liberazione di detenuti palestinesi. Hamas ha confermato l’intenzione di rispettare l’accordo, nonostante le difficoltà e le tensioni ancora presenti. L’impegno della Croce Rossa nel facilitare le consegne si conferma cruciale per mantenere aperti i canali di comunicazione tra le parti in conflitto.






