Gerusalemme, 5 agosto 2025 – Israele ha annunciato la riapertura parziale del commercio privato con Gaza, una decisione volta a ridurre la dipendenza della Striscia dagli aiuti umanitari internazionali. L’iniziativa è stata comunicata oggi dal Cogat, l’organo del ministero della Difesa israeliano incaricato di coordinare le attività governative nei territori palestinesi.
Israele riapre il commercio privato con Gaza
Secondo quanto dichiarato dal Cogat, “nell’ambito della definizione del meccanismo, un numero limitato di commercianti locali è stato approvato dall’establishment della difesa, in base a diversi criteri e a rigorosi controlli di sicurezza”. La decisione rappresenta un passo significativo nel delicato contesto della Striscia di Gaza, duramente colpita da anni di blocco e conflitti ricorrenti che hanno messo sotto pressione l’economia locale, principalmente basata sull’agricoltura.
La città di Gaza, con circa 590 mila abitanti, è la più popolosa della Striscia e soffre di una situazione umanitaria critica, aggravata dalla mancanza di accesso a risorse essenziali e dalla scarsità di opportunità economiche. L’apertura selettiva del commercio privato potrà rappresentare un primo segnale di normalizzazione e sollievo per la popolazione, seppur limitata dalle condizioni di sicurezza imposte da Israele.
Contesto internazionale e posizioni contrastanti
Nel frattempo, la situazione nella Striscia rimane al centro di tensioni politiche e diplomatiche. La comunità internazionale continua a sollecitare una tregua duratura e un maggior sostegno umanitario, mentre ieri, alcune fonti vicine a Netanyahu hanno comunicato la decisione da parte di Tel Aviv di invadere Gaza.
In questo quadro, la riapertura controllata del commercio privato rappresenta un tentativo di mitigare gli effetti del conflitto sulla vita quotidiana dei cittadini di Gaza, pur mantenendo la sicurezza nazionale israeliana come priorità fondamentale.






