Il bilancio ufficiale delle vittime a Gaza dall’inizio della guerra nel 2023 ha superato la soglia dei 65.000 morti, secondo i dati aggiornati forniti dal ministro della Salute di Gaza, organo riconducibile ad Hamas. La situazione umanitaria nella Striscia di Gaza continua a essere drammatica, con un crescente numero di feriti e vittime innocenti, tra cui molti bambini.
La crisi umanitaria a Gaza: i numeri drammatici dei morti
Il ministero della Salute di Gaza ha reso noto che almeno 65.062 palestinesi sono stati uccisi, mentre i feriti ammontano a 165.697 dall’inizio del conflitto. Solo nelle ultime 24 ore, gli ospedali hanno ricevuto i corpi di 7 persone decedute e 87 feriti provenienti dai centri di distribuzione degli aiuti umanitari. Sono inoltre stati registrati 4 nuovi decessi per fame nell’ultimo giorno, portando il totale a 432 vittime per malnutrizione, tra cui 146 bambini.
Il bilancio delle vittime che hanno cercato aiuto nei centri gestiti dal Gaza Health Foundation (GHF) è di 2.504 morti e oltre 18.381 feriti. Questi dati confermano la gravità della situazione sanitaria e sociale nella Striscia di Gaza, profondamente colpita da un conflitto che dura ormai da quasi due anni.
La situazione a Gaza
Il recente conflitto, iniziato con l’attacco di Hamas a Israele del 7 ottobre 2023, ha scatenato una pesante risposta militare israeliana e un “assedio totale” della Striscia di Gaza, aggravando ulteriormente le condizioni di vita della popolazione civile e aumentando il numero delle vittime.
Gli ospedali e i centri di soccorso nella Striscia sono al collasso, mentre la scarsità di cibo, acqua e medicinali rende la situazione umanitaria insostenibile. La comunità internazionale continua a monitorare con preoccupazione l’evolversi degli eventi in una delle aree più critiche del Medio Oriente.






