Gaza, 21 ottobre 2025 – L’esercito israeliano (Idf) ha confermato la consegna di due bare contenenti i resti di ostaggi deceduti trattenuti nella Striscia di Gaza. Le salme, consegnate da Hamas attraverso la mediazione della Croce Rossa Internazionale, sono attualmente in viaggio verso le forze israeliane. La notizia è stata diffusa tramite un comunicato ufficiale dell’Idf e ripresa dai media di Tel Aviv, confermando così l’avanzamento nel delicato processo di restituzione previsto dall’accordo di cessate il fuoco.
La consegna delle bare e il ruolo della Croce Rossa
Secondo quanto riferito dalla Croce Rossa, che ha ricevuto i corpi direttamente da Hamas, le due bare sono state trasferite alle autorità israeliane all’interno della Striscia di Gaza e saranno condotte all’istituto forense Abu Kabir di Tel Aviv per le procedure di identificazione. Le autorità israeliane hanno rinnovato l’appello a Hamas affinché rispetti integralmente l’accordo, sollecitando la restituzione di tutti gli ostaggi ancora detenuti nella Striscia.
Le autorità israeliane hanno specificato che l’identificazione ufficiale dei corpi sarà comunicata prima alle famiglie degli ostaggi, sottolineando che il movimento palestinese Hamas è tenuto a rispettare l’accordo e a mettere in atto tutte le misure necessarie per la restituzione dei corpi.
Le operazioni avvengono in un contesto di forte tensione, con Israele che ha annunciato un ritiro dall’area di via Rashid nel sud della Striscia di Gaza, consentendo a migliaia di persone di spostarsi verso Gaza City. Parallelamente, la situazione politica e militare si mantiene critica: fonti dall’ufficio del primo ministro israeliano Benyamin Netanyahu hanno confermato la decisione di occupare l’intera Striscia di Gaza per liberare gli ostaggi ancora trattenuti da Hamas, che si rifiuta di rilasciarli senza una resa totale.
Axios nel frattempo riporta che il segretario di Stato Usa Marco Rubio ha in programma di recarsi in Israele entro la fine di questa settimana o entro quella successiva.
Il ruolo della Croce Rossa a Gaza
Il coinvolgimento della Croce Rossa nel trasferimento dei corpi rappresenta un tentativo di garantire il rispetto delle normative umanitarie internazionali in un contesto di guerra e ostilità aperte. La Croce Rossa è stata, nei mesi scorsi, una delle poche organizzazioni a poter entrare nella Striscia per portare aiuti umanitari, prima del blocco imposto da Israele.






