Sono quattro i palestinesi deceduti nelle ultime 24 ore a Gaza, come riferito dal Ministero della Salute palestinese, controllato da Hamas. Tra questi, vi è anche un corpo recuperato da sotto le macerie. Da quando è entrato in vigore il cessate il fuoco il 10 ottobre 2025, gli attacchi israeliani hanno causato la morte complessiva di 240 persone e il ferimento di 607.
Continuano le vittime nonostante la tregua
Il recente bilancio del ministero della Salute evidenzia come, nonostante il cessate il fuoco tra Israele e Hamas, persistano episodi di violenza che provocano vittime civili nella Striscia di Gaza. La situazione umanitaria rimane critica, con un alto numero di feriti e morti, tra cui persone recuperate da macerie, segno dei continui bombardamenti e scontri nella regione.
La tregua, entrata in vigore il 10 ottobre, ha segnato una pausa negli scontri diretti, ma le tensioni rimangono palpabili e si registrano ancora perdite umane quotidiane. Il dato complessivo di 240 morti e oltre 600 feriti dall’inizio della tregua fotografa un quadro di fragilità e instabilità, con conseguenze drammatiche per la popolazione civile.
Il contesto del conflitto israelo-palestinese
Il cessate il fuoco di ottobre 2025 ha temporaneamente interrotto le ostilità, ma la situazione rimane estremamente precaria. Hamas, organizzazione politico-militare che governa Gaza, e Israele continuano a essere al centro di un delicato equilibrio che fatica a stabilizzarsi, con ripercussioni sulla vita quotidiana dei civili e sulla sicurezza regionale.
Il cessate il fuoco è stato più volte violato da entrambe le parti, con Israele che nei giorni ha, secondo quanto riferito dalle Idf, “ad alcuni attacchi da parte di Hamas”. In seguito a quelle presunte violazioni, il premier israeliano Benjamin Netanyahu aveva dichiarato di aver “sganciato sulla Striscia di Gaza oltre 153 tonnellate di bombe”.
Il monitoraggio della situazione da parte delle organizzazioni internazionali e la delicata gestione degli aiuti umanitari sono essenziali per evitare un ulteriore aggravarsi della crisi. Il dato aggiornato delle vittime sottolinea la necessità di un impegno costante per mantenere la tregua e favorire condizioni di pace duratura.






