Un nuovo episodio di violenza ha colpito la Striscia di Gaza, dove un attacco israeliano ha causato la morte di quattro persone tra coloro che si trovavano in attesa di aiuti umanitari a Rafah, nel sud della Striscia. Lo riferisce al-Jazeera, citando il Nasser Medical Complex che ha denunciato il fuoco delle forze israeliane contro i palestinesi nei pressi di un centro di distribuzione di aiuti.
Attacco israeliano a Rafah: quattro morti tra i richiedenti aiuti
Secondo la testata araba, l’incidente è avvenuto stamattina vicino a un punto di distribuzione degli aiuti, gestito dalla Gaza Humanitarian Foundation (Ghf). La Croce Rossa ha confermato il bilancio di quattro vittime, tra cui un bambino, e decine di feriti. Una fonte dell’ospedale al-Ahli di Gaza ha inoltre riferito del recupero del corpo di un bambino ucciso in un attacco aereo israeliano su un’abitazione nel quartiere di Tuffah, a est di Gaza City.
Le forze israeliane hanno ammesso di aver sparato, ma hanno precisato che si è trattato di colpi di avvertimento diretti contro individui sospetti che si avvicinavano in modo minaccioso alla loro postazione, situata a circa mezzo chilometro dal centro di distribuzione. L’esercito ha annunciato l’apertura di un’indagine sull’accaduto.
Contesto di tensione e risposta internazionale
Nonostante Donald Trump abbia chiesto a Israele di fermare gli attacchi nella Striscia di Gaza dopo che Hamas ha deciso di accettare il piano di pace – richiedendo, però, nuove trattative -, Tel Aviv, secondo diverse fonti, starebbe continuando a portare avanti sporadici attacchi.
Continuano a salire, quindi, i morti civili a Gaza, in una situazione che, nonostante gli spiragli di pace, continua a tenere tutto il mondo con il fiato sospeso.






