Roma, 8 ottobre 2025 – La Global Sumud Flotilla (GSF) ha diffuso su X una serie di video che documentano l’intercettazione da parte della Marina militare israeliana della nuova flottiglia umanitaria diretta alla Striscia di Gaza. L’operazione si è svolta a circa 120 miglia nautiche dalla costa di Gaza, in acque internazionali, e ha visto l’abbordaggio di almeno due imbarcazioni, la Conscience Boat e la Thousand Madleens to Gaza.
Le fasi dell’abbordaggio e la reazione degli attivisti

Le immagini pubblicate mostrano in modo dettagliato il momento in cui le navi militari israeliane si avvicinano e gli equipaggi delle due imbarcazioni vengono fatti salire a bordo. Secondo quanto riferito dalla GSF, le forze israeliane hanno cercato di deviare la rotta delle navi, mentre la maggior parte delle trasmissioni in diretta sono state interrotte. In uno dei video, gli attivisti spiegano di aver gettato in mare telefoni e computer per evitare la confisca dei dati personali. La Global Sumud Flotilla ha ribadito che Israele “non ha giurisdizione legale sulle acque internazionali” e che la spedizione trasporta “aiuti vitali per oltre 110.000 dollari” destinati agli ospedali di Gaza.
Secondo fonti giornalistiche, Israele ha finora intercettato sei imbarcazioni della flottiglia, tra cui le navi Adara, Sirius, Alma, Dir Yassine, Huga e Spectre. Gli attivisti riferiscono che l’abbordaggio è iniziato dalla nave Alma, mentre altre imbarcazioni sono state affiancate e isolate. La procedura di intercettazione, secondo la deputata europea franco-palestinese Rima Hassan, presente a bordo, potrebbe durare tutta la notte, con trasferimenti su una grande nave militare israeliana.
Mobilitazioni in Italia e dichiarazioni ufficiali
L’abbordaggio della Global Sumud Flotilla ha scatenato una vasta ondata di proteste in diverse città italiane. A Bologna, migliaia di persone si sono radunate in piazza del Nettuno, sfilando poi in corteo per le vie del centro e fino alla Prefettura per chiedere le dimissioni del governo Meloni. A Roma, circa 10.000 manifestanti hanno marciato da Termini verso Palazzo Chigi, mentre a Milano si sono radunate molte persone in piazza della Scala, dando vita a un corteo spontaneo.
Il Ministro degli Esteri italiano Antonio Tajani ha dichiarato che l’Unità di crisi del Ministero ha seguito la situazione della Flotilla giorno per giorno e che gli italiani fermati saranno trasferiti al porto israeliano di Ashdod, dove potranno scegliere tra espulsione volontaria o detenzione in attesa di rimpatrio. Tajani ha aggiunto che il trasferimento avverrà probabilmente entro due giorni, in considerazione del fatto che in Israele si sta osservando lo Yom Kippur. Il Ministro della Difesa Guido Crosetto ha confermato che tutte le imbarcazioni sono state circondate e saranno portate ad Ashdod, dove le autorità nazionali si attiveranno per il rientro dei connazionali.
Le autorità israeliane hanno comunicato tramite i social che gli attivisti, tra cui la nota attivista Greta Thunberg, sono “sani e salvi”. Nel frattempo, sindacati e associazioni hanno annunciato nuove manifestazioni di solidarietà, come lo sciopero generale previsto per venerdì 3 ottobre a Bologna, con cortei e presidi in molte città italiane.
Le tensioni nel Mediterraneo orientale restano alte, mentre la Global Sumud Flotilla rappresenta il più grande convoglio marittimo civile della storia con oltre 50 imbarcazioni e circa 500 partecipanti provenienti da più di 40 Paesi, impegnati a rompere il blocco navale israeliano e a portare aiuti umanitari alla popolazione di Gaza, duramente colpita dalla crisi umanitaria in corso.






