Istanbul, 2 ottobre 2025 – Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha denunciato con fermezza l’operazione israeliana contro la Global Sumud Flotilla, definendola un atto di pirateria. L’attacco, avvenuto mentre la flottiglia cercava di portare aiuti umanitari nella Striscia di Gaza, è stato duramente criticato da Ankara, che ha ribadito il proprio sostegno ai palestinesi e ha chiesto un immediato cessate il fuoco.
Erdogan condanna l’operazione israeliana: “Atto di pirateria”
Erdogan ha definito l’abbordaggio delle navi della Flotilla un atto di pirateria e terrorismo marittimo contro civili disarmati, finalizzato ad oscurare la sofferenza dei palestinesi a Gaza. La Global Sumud Flotilla, impegnata in una missione umanitaria, è stata intercettata in acque internazionali dalla Marina israeliana, con conseguente fermo di attivisti e giornalisti, tra cui il reporter italiano Saverio Tommasi di Fanpage. Il presidente turco ha assicurato che la Turchia monitorerà con attenzione gli sviluppi per evitare danni ai propri cittadini e agli attivisti coinvolti.
La Turchia ha inoltre sottolineato che non abbandonerà i palestinesi in questo momento critico e continuerà a lavorare per riportare la pace nella regione. L’attacco israeliano, ha aggiunto Erdoğan, dimostra ancora una volta la brutalità con cui Tel Aviv affronta la questione di Gaza.
Nel frattempo, Hamas ha definito l’operazione israeliana contro la Flotilla come un “crimine di pirateria e terrorismo”, esortando la comunità internazionale a condannare l’azione. Attivisti a bordo della Global Sumud Flotilla hanno denunciato l’uso da parte delle forze israeliane di cannoni ad acqua e l’interruzione delle comunicazioni durante l’abbordaggio.
La situazione rimane tesa, con diverse imbarcazioni della flottiglia già intercettate e i passeggeri trasferiti in porti israeliani. Le autorità israeliane sostengono che la flottiglia avesse come unico obiettivo la provocazione, mentre Ankara, assieme a numerosi attori internazionali, continua a sollecitare il rispetto dei diritti umani e la cessazione delle ostilità.






