La Paz, 18 agosto 2025 – Le recenti elezioni generali in Bolivia hanno segnato una svolta significativa nel panorama politico del Paese sudamericano. Al primo turno, il senatore conservatore Rodrigo Paz è emerso inaspettatamente in testa con il 32,15% dei voti, aprendo la strada a un ballottaggio decisivo contro l’ex presidente di destra Jorge ‘Tuto’ Quiroga, che ha ottenuto il 26,87% delle preferenze.
Un cambiamento profondo nel sistema politico boliviano
Rodrigo Paz, esponente del Partito Democratico Cristiano, ha interpretato il risultato elettorale come un segnale forte di richiesta non solo di un cambio di governo, ma di un vero e proprio cambio di sistema politico. Rivolgendosi ai suoi sostenitori, ha affermato: “C’è una Bolivia che è stata ignorata e che oggi si è rialzata”. Il risultato del primo turno testimonia una crescita del consenso verso forze politiche conservatrici, che si propongono di superare l’era dominata dal Movimento al Socialismo (MAS).
La débâcle storica del MAS e l’assenza di Evo Morales
La clamorosa sconfitta del MAS, partito guidato dall’ex presidente di sinistra Evo Morales, si è concretizzata con un modesto 3,14% dei voti, piazzandosi al sesto posto. Morales, impossibilitato a candidarsi a causa di una sentenza della Corte Costituzionale, aveva inoltre invitato i suoi sostenitori a boicottare le urne, contribuendo a una crisi politica ed economica aggravata da giorni di violenti blocchi stradali. Jorge Quiroga ha commentato la situazione sottolineando che si è “conclusa una notte lunga due decenni” per la Bolivia e ha messo in evidenza la fine dell’egemonia del MAS.
Il ballottaggio tra Rodrigo Paz e Jorge Quiroga si annuncia quindi come uno scontro decisivo per il futuro politico della Bolivia, con entrambe le figure di spicco della destra nazionale pronte a sfidarsi per guidare il Paese verso una nuova fase.
