San Pietroburgo, 4 ottobre 2025 – Nella notte appena trascorsa, la città di Kirishi, situata nella regione di Leningrado, è stata teatro di un attacco con droni da parte delle forze ucraine, secondo quanto riportato da media ucraini e fonti russe. L’obiettivo dell’azione è stata la raffineria Kirishinefteorgsintez (Kinef), uno degli impianti petroliferi più grandi e strategici della Russia.
Attacco ucraino alla maxi raffineria di Kirishi
L’attacco ucraino alla raffineria, avvenuto a oltre 800 chilometri dal confine con l’Ucraina, ha provocato un incendio nella zona industriale della città, prontamente domato dai vigili del fuoco, come confermato dal governatore della regione di Leningrado, Alexander Drozdenko. Il governatore ha inoltre riferito che la difesa aerea russa è riuscita ad abbattere sette droni durante l’azione e ha comunicato l’avvenuta estinzione dell’incendio tramite il suo canale Telegram.
Kirishi ospita la raffineria Kirishinefteorgsintez (Kinef), filiale di Surgutnaftogaz, con una capacità di raffinazione superiore a 10 milioni di tonnellate di petrolio all’anno. L’impianto produce una vasta gamma di prodotti petroliferi, tra cui benzina, gasolio e carburante per aviazione, soddisfacendo una quota significativa del fabbisogno energetico russo e rappresentando un elemento fondamentale dell’infrastruttura energetica del Paese.
Precedenti attacchi e contesto militare
La raffineria è stata presa di mira più volte nel corso dell’anno: un attacco simile con droni era avvenuto l’8 marzo scorso, mentre un altro episodio aveva causato esplosioni e incendi il 14 settembre. Questa nuova incursione si inserisce nel quadro delle crescenti tensioni e operazioni militari tra Ucraina e Russia, con Kiev che continua a colpire obiettivi strategici nel territorio russo.
Parallelamente, lo Stato Maggiore ucraino ha annunciato di aver danneggiato una piccola nave lanciamissili Buyan-M nella zona del Lago Onega, in Carelia, e di aver colpito infrastrutture militari nella regione di Kursk, nonché un posto di comando dell’8ª armata russa nella regione di Donetsk, ora sotto controllo russo.






