Nuovi dettagli emergono sul sorvolo di droni non identificati nello Schleswig-Holstein, il land più settentrionale della Germania. A riportarli è il settimanale tedesco Spiegel, secondo cui gli apparecchi avrebbero preso di mira aree considerate strategiche per la sicurezza nazionale.
Obiettivi sensibili nel mirino
Tra le strutture individuate figurano una centrale elettrica, un ospedale e persino la sede del governo regionale. A essere coinvolti sarebbero stati anche i cantieri navali della Thyssenkrupp, realtà considerata di grande importanza per il settore industriale e militare tedesco.
Rotte sospette e indagini in corso
Secondo quanto riferito, gli agenti di polizia hanno osservato che i droni volavano seguendo rotte parallele, con movimenti che sembravano finalizzati a misurare con precisione le strutture sorvolate. La ministra dell’Interno del land, Sabine Suetterlin-Waack, aveva già confermato la scorsa settimana l’esistenza di questi voli sospetti.
Altri avvistamenti nel Nord della Germania
Il fenomeno non si sarebbe limitato allo Schleswig-Holstein: altri episodi simili sono stati segnalati anche a Rostock e in altre zone del Nord del Paese. Le autorità tedesche stanno cercando di chiarire l’origine e gli obiettivi di queste operazioni, che hanno destato crescente preoccupazione per la sicurezza delle infrastrutture critiche.
Germania, Berlino accelera sulla legge anti-droni: possibile abbattimento
Il ministro dell’Interno tedesco, Alexander Dobrindt, ha annunciato un’accelerazione nella riforma legislativa dedicata alla difesa contro i droni. Al termine della riunione del Consiglio dei ministri a Berlino, Dobrindt ha anticipato che la prossima settimana sarà presentata una nuova versione della legge sulla polizia federale, che includerà anche le basi giuridiche per contrastare i droni.
Il ministro ha sottolineato che la minaccia ibrida rappresentata dai droni è in aumento e che sarà necessario prevedere strumenti per individuarli, respingerli e intercettarli, arrivando in alcuni casi anche all’abbattimento dei velivoli non autorizzati.
Coordinamento tra polizia e esercito
Dobrindt ha precisato che la riforma sarà sviluppata in collaborazione con il ministero della Difesa federale, in modo che non solo la polizia ma anche l’esercito possano intervenire nelle operazioni di difesa dai droni. L’obiettivo è creare strumenti efficaci per affrontare la minaccia crescente rappresentata dai velivoli non identificati.
Il ministro ha inoltre annunciato l’istituzione di un centro comune di difesa dai droni. La struttura sarà incaricata di facilitare lo scambio di informazioni tra i Bundesländer e il governo federale, effettuare analisi dei rischi, valutare le situazioni di pericolo e coordinare le misure operative. “Dobbiamo reagire in modo congiunto, unendo competenze e attrezzature per fronteggiare efficacemente questa nuova minaccia”, ha sottolineato il ministro.






