La recente ondata di violazioni dello spazio aereo europeo da parte di droni russi, in particolare in Polonia, ha riacceso le tensioni tra Mosca e i paesi dell’Unione Europea e della NATO. Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha definito questi attacchi come “prove” da parte di Vladimir Putin per testare la reazione europea e americana, sottolineando il pericolo che tali azioni rappresentano per l’integrità del continente.
Droni russi in Europa, Zelensky: “Putin testa la reazione europea”
Su Telegram, Volodymyr Zelensky ha commentato gli eventi definendoli un chiaro tentativo di Mosca di imporre la sua narrazione attraverso la forza: “La debolezza non genera dialogo con la Russia. Per i russi, la debolezza è un invito a imporre le loro narrazioni. Questi attacchi sono prove per testare la reazione dell’Europa e dell’America”. Il presidente ucraino ha inoltre sottolineato che “la Russia è in guerra con l’Ucraina e, ipoteticamente, con molti paesi europei”, evidenziando la riluttanza europea a usare la parola “escalation” per paura di alimentare il conflitto.
In un contesto di crescenti tensioni, la Polonia, insieme agli alleati europei e della NATO, ha ribadito il proprio sostegno all’Ucraina e la determinazione a difendere ogni centimetro del proprio territorio contro le azioni aggressive di Mosca, mentre la risposta internazionale sembra sempre più decisa a contrastare le provocazioni russe.






