Roma, 1 ottobre 2025 – Si è conclusa oggi nella sala stampa della Camera dei Deputati la conferenza stampa organizzata dalla Global Movement to Gaza, evento che ha visto la partecipazione di numerose realtà politiche, sindacali e organizzazioni non governative. L’iniziativa ha ribadito con forza il sostegno alla flotta umanitaria diretta a Gaza, sottolineando l’urgenza di affrontare la crisi umanitaria che affligge la popolazione palestinese.
Un messaggio forte dalla Global Movement to Gaza

Durante la conferenza, Maria Elena Delia, portavoce italiana della Global Movement to Gaza, ha risposto direttamente alle recenti dichiarazioni del presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, rilasciate a Copenaghen in merito alla flottiglia. “Le sofferenze del popolo palestinese sono le nostre priorità da una decina di anni, anche quando Meloni non ne parlava affatto. La mia storia dimostra che sono da sempre vicina alle sofferenze dei palestinesi, non so se posso dire lo stesso per la premier,” ha affermato Delia, mettendo in evidenza una distanza politica e umanitaria rispetto alle posizioni del governo.
La portavoce ha inoltre sollevato alcune domande critiche rivolte alla premier: “Lei sa che quel blocco navale è illegale? Sa che quelle sono acque internazionali? Come mai il popolo palestinese sta morendo di fame se era facile portare gli aiuti?”. Queste parole sottolineano la denuncia della situazione di blocco e sofferenza che grava su Gaza, evidenziando l’inefficacia degli aiuti ufficiali.
Critiche alla gestione italiana e risposta alle affermazioni di Meloni
Maria Elena Delia ha puntato il dito contro il governo italiano, ricordando che solo grazie all’azione della Global Sumud Flotilla si è registrato un movimento di sostegno concreto verso la popolazione palestinese. Ha poi criticato l’iniziativa governativa “Food for Gaza”, definendola insufficiente: “Porta solo il 5 o il 10 per cento di quello che è il fabbisogno della popolazione di Gaza, non funziona”.
La portavoce ha anche replicato alla dichiarazione della premier Meloni, che aveva sostenuto come la flottiglia potesse mettere a rischio l’accordo di pace promosso da Donald Trump e Benjamin Netanyahu. Delia ha definito il piano di pace come “una proposta con 20 punti che sono più delle intenzioni, nulla di concreto”, e ha chiesto perché il diritto di navigare in acque internazionali venga negato alla missione umanitaria.
Questa conferenza stampa si inserisce in un contesto politico delicato, dove la posizione della presidente del Consiglio Giorgia Meloni, in carica dal 22 ottobre 2022 e leader di Fratelli d’Italia, continua a essere al centro di dibattiti sulle politiche italiane riguardo al Medio Oriente e alla questione palestinese.
Fonte: Davide Di Carlo - Flotilla, Delia risponde alla Meloni: "Io da sempre vicina a sofferenze Palestina, invece la lei?"






