Un’importante svolta nelle relazioni tra Colombia e Stati Uniti è stata annunciata oggi dal presidente colombiano Gustavo Petro durante il consueto Consiglio dei ministri trasmesso in diretta. Petro ha rivelato che gli Stati Uniti hanno tolto la certificazione antidroga alla Colombia, una decisione che potrebbe avere conseguenze significative sul piano diplomatico ed economico.
Colombia: la decertificazione degli USA sul narcotraffico e le sue implicazioni
Il presidente Petro ha spiegato che, nonostante gli sforzi intensi e i sacrifici di polizia, militari e civili colombiani nella lotta contro il traffico di cocaina, la decisione statunitense non riguarda la volontà o l’impegno del popolo colombiano. Anzi, ha sottolineato che tali misure sono volte a proteggere la società nordamericana, evidenziando una visione critica verso il ruolo degli Stati Uniti nel problema della droga.
Al momento, la Casa Bianca non ha ancora pubblicato la lista ufficiale dei Paesi che hanno mantenuto o perso la certificazione, il cui rilascio era previsto per il 15 settembre. In passato, la revoca della certificazione ha comportato il rischio di tagli agli aiuti e tensioni diplomatiche tra i due Paesi, sebbene esista la possibilità di una deroga presidenziale (waiver) che potrebbe mantenere in parte la cooperazione bilaterale.
Un messaggio politico e storico di Petro
Nel suo discorso, Petro ha ricordato la tradizione indigena legata alla foglia di coca, sottolineando come il passato coloniale europeo abbia trasformato questa pianta in cocaina. Ha accusato gli occidentali di questa metamorfosi e ha voluto distinguere la lotta contro il narcotraffico dall’identità e dalla cultura colombiana, difendendo così la storia e la dignità del Paese.
Gustavo Petro, presidente della Colombia dal 2022, noto per le sue posizioni progressiste e per il suo passato di attivista, guida attualmente anche la Comunità di Stati Latinoamericani e dei Caraibi pro tempore. La decertificazione americana rappresenta un momento delicato nel suo mandato e nei rapporti con Washington, soprattutto considerando l’importanza strategica della lotta antidroga per la politica estera statunitense in America Latina.






