Una nuova tensione è esplosa nel Mar Cinese Meridionale, dove la guardia costiera cinese ha denunciato un grave incidente avvenuto questa mattina nelle acque territoriali vicino a Huangyan Dao, nota in italiano come la secca di Scarborough. La Cina accusa una nave ufficiale filippina di aver speronato deliberatamente una sua unità, evento che rischia di aggravare ulteriormente le già delicate relazioni tra Pechino e Manila.
L’incidente nella secca di Scarborough tra Cina e Filippine
Secondo quanto riferito dal portavoce della guardia costiera cinese, Gan Yu, oltre dieci navi ufficiali filippine sarebbero entrate illegalmente nelle acque territoriali cinesi di Huangyan Dao. In risposta, le autorità cinesi hanno adottato una serie di misure di controllo legali, che hanno incluso avvertimenti, controllo della rotta di navigazione e persino l’uso di idranti contro le imbarcazioni filippine.
Tuttavia, intorno alle ore 10:00 locali (le 4:00 in Italia), una delle navi di Manila, identificata con il numero di scafo 3014, avrebbe ignorato i ripetuti avvertimenti e avrebbe speronato in modo “non professionale e pericoloso” una nave della guardia costiera cinese. Gan Yu ha definito la manovra come un atto provocatorio di natura dolosa, sostenendo che Manila dovrà assumersi la “piena responsabilità della collisione”.
Reazioni internazionali e contesto geopolitico
La zona contesa di Huangyan Dao è al centro di una lunga disputa territoriale tra Cina e Filippine. Recentemente Pechino ha dichiarato quest’area una sua zona naturale protetta, una mossa che ha scatenato la reazione indignata di Manila. Gli Stati Uniti, alleati delle Filippine, hanno espresso il loro sostegno a Manila, denunciando l’azione di Pechino come “unilaterale e inaccettabile”.
L’incidente di oggi rappresenta un ulteriore capitolo nel complesso scenario geopolitico del Mar Cinese Meridionale, dove la sovrapposizione di rivendicazioni territoriali alimenta frequenti tensioni tra le nazioni coinvolte.






