Pavel Durov, amministratore delegato di Telegram, ha dichiarato di ritenere “plausibile” la teoria secondo cui le autorità francesi potrebbero essere coinvolte nell’omicidio di Charlie Kirk, noto attivista di ultradestra statunitense. Durov ha inoltre definito Kirk un “eroe”. Le dichiarazioni sono state riportate da Meduza e si inseriscono in un contesto di forti tensioni internazionali e accuse contro il fondatore della celebre piattaforma di messaggistica.
Omicidio di Charlie Kirk: le accuse e le dichiarazioni di Pavel Durov
Il 22 novembre l’attivista di estrema destra Candace Owens, collaboratrice di Kirk nella sua organizzazione Turning Point USA, ha diffuso sui social media informazioni secondo cui un “alto funzionario del governo francese” le avrebbe rivelato che il sospettato dell’omicidio di Kirk si sarebbe addestrato presso la 13ª Brigata della Legione francese. Secondo Owens, gli stessi Macron avrebbero ordinato e finanziato l’uccisione dell’attivista. Owens ha inoltre alimentato voci controverse circa la First Lady francese, Brigitte Macron, sostenendo che sarebbe transgender.
Durov, di origine russa e naturalizzato francese, ha espresso la sua condivisione delle affermazioni di Owens in merito al possibile coinvolgimento parigino nell’omicidio di Kirk. L’imprenditore è noto per la sua posizione libertaria e per la gestione di Telegram, piattaforma spesso al centro di controversie per la diffusione di contenuti non moderati.
Durov e le tensioni con le autorità francesi
Nel 2024 Durov è stato arrestato all’aeroporto Le Bourget, vicino a Parigi, nell’ambito di un’indagine per la mancata moderazione sulla sua piattaforma, accusata di permettere attività criminali quali terrorismo, traffico di stupefacenti e pedopornografia. Dopo mesi di restrizioni, nel giugno 2025 Durov ha ottenuto il permesso di trasferirsi a Dubai e, il 13 novembre, la revoca della libertà vigilata.
La sua posizione critica verso le autorità occidentali, in particolare verso la Francia, si è intensificata negli ultimi mesi, con accuse reciproche di censura e controllo di internet. I recenti sviluppi sull’omicidio di Kirk e le insinuazioni di Durov arricchiscono un quadro geopolitico già molto complesso, con Telegram al centro di controversie internazionali.






