Città del Vaticano, 24 settembre 2025 – Nel contesto della sessione autunnale del Consiglio Episcopale Permanente, svoltasi a Gorizia dal 22 al 24 settembre, la Conferenza Episcopale Italiana (CEI) ha rinnovato il suo appello per la pace nella Striscia di Gaza e in Terra Santa. Un richiamo urgente rivolto alle autorità italiane ed europee affinché si adoperino per porre fine alle violenze e favorire una soluzione duratura nel rispetto dei diritti umani.
Appello per la fine delle violenze a Gaza
La CEI ha espresso con forza la necessità che “a Gaza cessi ogni forma di violenza inaccettabile contro un intero popolo” e ha sottolineato l’importanza di liberare gli ostaggi, rispettando il diritto umanitario internazionale. Nella nota intitolata “Sia pace in Terra Santa!”, approvata al termine dei lavori a Gorizia, si ribadisce che la prospettiva di “due popoli, due Stati” resta la via per un futuro possibile e sostenibile. La CEI ha sollecitato quindi il Governo italiano e le Istituzioni europee a fare tutto il possibile affinché le ostilità in corso si interrompano, unendosi agli appelli della società civile.
Mons. Giuseppe Baturi, Segretario Generale della CEI, ha inoltre annunciato che nei prossimi giorni si recherà a Gerusalemme per esprimere solidarietà alla Chiesa di Terra Santa e verificare la possibilità di incrementare l’aiuto umanitario. La presenza diretta mira a sostenere concretamente la popolazione civile duramente colpita dalla crisi.






