A meno di due mesi dall’avvio della Conferenza delle Nazioni Unite sul Clima (COP30), prevista a novembre nella città amazzonica di Belém, in Brasile, emergono segnali di difficoltà organizzative legate alla partecipazione internazionale. Attualmente, infatti, solo 68 delegazioni su 198 Paesi attesi hanno confermato la loro presenza e hanno effettuato il pagamento per l’alloggio, mentre 46 altre sono in fase di trattativa, come comunicato dal governo brasiliano.
La crisi degli alloggi e i costi proibitivi
Uno dei principali ostacoli alla piena adesione all’evento è la carenza di strutture ricettive adeguate a Belém. La città, situata nel cuore dell’Amazzonia, dispone di circa 18.000 posti letto in albergo, a cui si aggiungono 27.000 soluzioni alternative come Airbnb, un numero insufficiente per accogliere i circa 50.000 partecipanti stimati. A complicare ulteriormente la situazione, vi sono i costi elevati degli alloggi, con tariffe che possono raggiungere i 700 dollari a notte. Questa cifra risulta particolarmente proibitiva per molti Paesi in via di sviluppo, che hanno espresso il timore di dover boicottare la conferenza o hanno chiesto un cambio di sede.
Per tentare di risolvere la crisi, il governo brasiliano ha istituito una task force dedicata ad assistere 72 Paesi a basso reddito nella ricerca di alloggi a prezzi accessibili. Tra le misure adottate vi è l’impiego di due navi da crociera che offriranno circa 6.000 posti letto con tariffe calmierate a 220 dollari a notte, ma questa cifra resta superiore ai rimborsi Onu di 149 dollari destinati ai Paesi più poveri.
La rilevanza globale della COP30 e l’impegno italiano
La COP30 rappresenta il più grande evento globale per le discussioni e i negoziati sui cambiamenti climatici, con 198 Parti coinvolte tra Paesi e Unione Europea. L’edizione 2025, ospitata dal Brasile dal 10 al 21 novembre a Belém, offrirà un’occasione unica per rafforzare il multilateralismo e promuovere il consenso sugli obiettivi per ridurre le emissioni di gas serra a livello internazionale.
L’Italia parteciperà attivamente alla conferenza, sostenendo soluzioni intersettoriali e costruendo partenariati resilienti in linea con l’accordo di Parigi. Il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica sottolinea l’importanza di questo evento per affrontare le sfide crescenti legate ai cambiamenti climatici e per promuovere una transizione sostenibile.
Nel contesto della COP30 si inserisce inoltre un’iniziativa innovativa, la COP30 Bike and Sail Ride, un viaggio globale in bicicletta e barca a vela che attraversa vari continenti per sensibilizzare sull’importanza della mobilità sostenibile e della protezione dell’Amazzonia, cuore polmonare del pianeta.





