Almeno sei persone sono rimaste ferite, due delle quali in modo grave, in una sparatoria nel campo profughi di Blazuj, vicino a Sarajevo, in Bosnia. L’incidente, secondo le informazioni finora disponibili, avrebbe coinvolto migranti pachistani che si sono scontrati e si sospetta infiltrati da gruppi criminali contrapposti presenti nel centro di accoglienza. Sul posto sono affluite ingenti forze di polizia e ambulanze, che hanno trasportato i feriti in un ospedale di Sarajevo. Due di loro sarebbero in pericolo di vita. Sono in corso indagini per accertare le circostanze della sparatoria e individuare i responsabili.
Nella serata di ieri, lunedì 27 maggio 2025, un grave episodio di violenza ha scosso il campo profughi di Blazuj, non lontano da Sarajevo, con il ferimento di almeno sei persone, due delle quali versano in condizioni critiche. Questo incidente ha sollevato serie preoccupazioni riguardo all’insicurezza che affligge le strutture per migranti in Bosnia ed Erzegovina, un Paese chiave lungo la rotta migratoria verso l’Europa occidentale.
Scontro tra migranti e rivalità criminali
Le prime ricostruzioni indicano che la sparatoria è avvenuta tra migranti pachistani, presumibilmente a causa di rivalità tra gruppi criminali attivi nel centro di accoglienza. La polizia è intervenuta prontamente, portando ambulanze per trasportare i feriti all’ospedale di Sarajevo. Testimoni oculari hanno riferito di aver udito colpi di arma da fuoco e di aver vissuto momenti di panico all’interno del campo. Le forze di sicurezza hanno avviato un’operazione di contenimento per garantire la sicurezza e avviare le indagini necessarie.
Aumento della violenza nei campi profughi
Negli ultimi anni, la Bosnia ed Erzegovina ha registrato un incremento della violenza nei campi profughi. La mancanza di adeguati supporti e risorse ha costretto molti migranti a vivere in condizioni precarie, esponendoli a situazioni di sfruttamento e conflitto. Le autorità locali, insieme a diverse Ong, stanno cercando di affrontare queste problematiche, ma gli sforzi sono spesso ostacolati da risorse limitate e da una governance complessa.
Urgenza di una risposta umana
Il tragico incidente di Blazuj ha messo in evidenza la necessità di una risposta più efficace da parte delle istituzioni e l’urgenza di un approccio umano e compassionevole verso i migranti. Con oltre 10.000 migranti bloccati in Bosnia, è fondamentale un intervento coordinato e sostenibile da parte della comunità internazionale per garantire che episodi di violenza come questo non diventino la norma. Le indagini sono attualmente in corso per identificare i responsabili e prevenire futuri scontri, mentre la pressione aumenta affinché il governo prenda misure decisive per migliorare le condizioni nei campi profughi.