Bondi Beach è solo l’ultimo episodio di un anno segnato da una preoccupante ondata di violenza antisemita globale, con sparatorie, attacchi con armi improvvisate e assalti a luoghi di culto. Ecco una panoramica dei principali episodi che hanno colpito la comunità ebraica nel 2025.
Terrore a Bondi Beach: sparatoria durante Hanukkah
Oggi, 14 dicembre 2025, Sydney è stata teatro di un massacro durante una celebrazione pubblica di Hanukkah a Bondi Beach. Due aggressori hanno aperto il fuoco su una folla riunita sulla spiaggia per la festività ebraica, uccidendo almeno dieci persone e ferendone una dozzina, tra cui due agenti di polizia, in quella che è stata descritta come una delle peggiori sparatorie di massa nella recente storia australiana. Uno dei sospetti è stato ucciso, l’altro è stato arrestato ferito e le autorità hanno escluso la presenza di ulteriori minacce attive. L’attacco ha scosso profondamente non solo la comunità locale ma anche leader internazionali, suscitando dure condanne e richieste di maggiore sicurezza per le comunità ebraiche nel paese.
Sparatoria al Capital Jewish Museum, Washington D.C.
Il 21 maggio 2025 a Washington D.C. un altro grave episodio ha colpito la comunità ebraica negli Stati Uniti. Nei pressi del Capital Jewish Museum, un uomo ha aperto il fuoco uccidendo due dipendenti dell’ambasciata israeliana – Yaron Lischinsky e Sarah Lynn Milgrim – all’uscita da un evento culturale. Il sospetto, arrestato sul posto, avrebbe pronunciato slogan politici legati al conflitto israelo-palestinese al momento della cattura. L’attacco ha provocato shock e proteste sulla necessità di rafforzare la sicurezza attorno alle istituzioni ebraiche nel paese, nel contesto di un clima di antisemitismo in aumento.
Attacco con molotov a Boulder, Colorado
Il 1º giugno 2025, a Boulder, in Colorado, un uomo ha lanciato molotov e un dispositivo artigianale contro un gruppo di persone partecipanti a una camminata di solidarietà pro-Israele, ferendo numerosi presenti e provocando la morte, dopo 24 giorni di agonia, di una donna di 82 anni colpita durante l’attacco. L’autore della violenza è stato arrestato con numerose accuse, tra cui quelle legate a un possibile crimine d’odio motivato da antisemitismo. Questo episodio ha acceso un dibattito sulla sicurezza delle comunità ebraiche negli Stati Uniti, dove episodi simili si sono moltiplicati nel corso dell’anno.
Attacco alla sinagoga di Manchester, Regno Unito
Il 2 ottobre 2025, durante la festività di Yom Kippur, una delle più sacre del calendario ebraico, la Heaton Park Hebrew Congregation di Manchester è stata colpita da un attacco che ha coinvolto inizialmente un’auto lanciata contro i pedoni e poi un’aggressione con arma bianca all’ingresso della sinagoga. Tre persone sono morte, tra cui l’autore dell’attacco, e altri tre sono rimasti feriti prima che la polizia intervenisse. L’episodio ha riacceso il dibattito sulla protezione di luoghi di culto e comunità religiose nel Regno Unito, spingendo le autorità a potenziare le misure di sicurezza nei pressi delle sinagoghe.
Una tendenza in crescita: Bondi Beach è solo l’ultimo episodio
Questi episodi si collocano in un contesto più ampio di aumento degli atti antisemiti documentati a livello globale nel 2025. Report di organizzazioni che monitorano l’antisemitismo indicano un significativo incremento di aggressioni, minacce e intimidazioni contro ebrei, sia in contesti urbani che in eventi pubblici, spesso legati alle tensioni geopolitiche internazionali.
Il 2025 ha evidenziato una tendenza preoccupante di violenze mirate contro le comunità ebraiche in diverse regioni del mondo, dal quadro di eventi isolati a fenomeni di più vasta portata. Mentre le autorità locali e internazionali rispondono con condanne e misure di sicurezza rafforzate, resta la necessità di affrontare alla radice il crescente antisemitismo attraverso iniziative di prevenzione, educazione e cooperazione internazionale.






