Roma, 30 novembre 2025 – Il governo russo ha approvato il bilancio federale per il 2026, insieme al piano di spesa per il periodo 2027-2028, segnando un aumento senza precedenti della spesa militare. Vladimir Putin ha firmato la legge venerdì, secondo quanto riportato dall’agenzia Tass, mentre i media internazionali evidenziano l’impatto di questo bilancio sul conflitto in Ucraina.
Bilancio russo, investimenti record nell’esercito e nelle armi
Il bilancio prevede un totale di 12,93 trilioni di rubli, pari a 166,8 miliardi di dollari, destinati all’esercito e all’acquisto di armamenti, quasi il 30% dell’intera dotazione finanziaria dello Stato. Complessivamente, includendo le forze di sicurezza, la spesa militare raggiunge il 38% del bilancio, una quota mai registrata dall’epoca dell’Unione Sovietica. Nel 2021, questa stessa voce rappresentava il 24% delle spese complessive.
Fondi per sicurezza interna e servizi speciali
Oltre alle spese per l’esercito, il bilancio destina 3,91 trilioni di rubli alla sicurezza nazionale, comprendendo il finanziamento del Ministero degli Interni, della Guardia Nazionale, dei servizi segreti e del sistema penitenziario. Queste strutture sono coinvolte anche nelle operazioni legate alla guerra in Ucraina, contribuendo a spiegare l’aumento complessivo della spesa in sicurezza, arrivata a 16,84 trilioni di rubli.
Riduzione dei fondi per la spesa sociale
L’incremento delle spese militari avviene a scapito degli altri settori del bilancio. La spesa sociale scende al 25%, il livello più basso registrato negli ultimi vent’anni, mentre i fondi destinati al sostegno dell’economia si riducono al 10,9%. Questo riequilibrio evidenzia le priorità del governo russo nel contesto della guerra e delle pressioni interne ed esterne sul Paese.
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