Bruxelles, 5 novembre 2025 – Il primo ministro belga Bart De Wever ha convocato d’urgenza il Consiglio di sicurezza nazionale in seguito a una serie di avvistamenti di droni notturni che hanno interessato importanti infrastrutture del paese, tra cui gli aeroporti di Bruxelles-Zaventem e di Liegi, oltre a due basi militari.
Interruzioni nei principali scali aeroportuali per via dei droni
Gli episodi hanno causato significativi disagi al traffico aereo: in totale sono stati annullati 41 voli tra partenze e arrivi, con un impatto che ha costretto tra le 400 e le 500 persone a trascorrere la notte all’interno dello scalo di Zaventem. Secondo quanto riferito dalla portavoce dell’aeroporto, Ariane Goossens, il numero complessivo delle cancellazioni o deviazioni di voli ha raggiunto quota 80, con molti passeggeri dirottati verso aeroporti vicini nei Paesi Bassi. Le operazioni di imbarco questa mattina sono riprese lentamente con un graduale ritorno alla normalità previsto per la giornata.
Le società responsabili del controllo del traffico aereo, come Skeyes, hanno dovuto sospendere temporaneamente il traffico nazionale in due occasioni la scorsa notte, in seguito a segnalazioni consecutive di droni nelle aree aeroportuali. Questi eventi si inseriscono in un più ampio contesto europeo, dove anche altri paesi hanno registrato voli non autorizzati di droni sopra infrastrutture sensibili nelle ultime settimane.
Reazioni e misure di sicurezza
Bernard Quintin, ministro della Sicurezza e dell’Interno, ha sottolineato la necessità di una risposta coordinata a livello nazionale, affermando che “non possiamo accettare che i nostri aeroporti siano disturbati da voli di droni non autorizzati”. La convocazione del Consiglio di sicurezza nazionale mira a valutare misure efficaci per prevenire ulteriori intrusioni e garantire la sicurezza delle infrastrutture critiche del Belgio.
Questi episodi rappresentano un allarme significativo per la sicurezza del trasporto aereo nel paese, richiedendo un’azione tempestiva da parte delle autorità per tutelare passeggeri, operatori e strutture strategiche. Intanto, la situazione negli aeroporti di Bruxelles e Liegi resta monitorata con attenzione, mentre proseguono le indagini per identificare i responsabili dei sorvoli illegali.
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