Nel contesto delle tensioni internazionali legate al conflitto in Ucraina, emergono nuove dinamiche di alleanze strategiche nell’Europa centrale. Recentemente, si è parlato di una possibile alleanza “anti-Kiev” tra Ungheria, Slovacchia e Repubblica Ceca, suscitando reazioni e precisazioni da parte delle istituzioni europee.
L’Ue smentisce l’alleanza anti Kiev e conferma l’unità sulle sanzioni a Mosca
Durante un briefing con la stampa a Bruxelles, Anitta Hipper, portavoce del Servizio di Azione Esterna dell’Unione Europea (Ue), ha chiarito che il sostegno all’Ucraina resta una priorità fondamentale per tutti i 27 Stati membri. Hipper ha sottolineato che il recente voto sul diciannovesimo pacchetto di sanzioni contro la Russia è stato approvato all’unanimità, e che anche l’Ungheria ha partecipato a questa decisione, smentendo così le voci riguardanti un blocco “anti-Kiev”. La portavoce della Commissione europea, Paula Pinho, ha ribadito che l’unanimità nella votazione significa pieno sostegno da parte di tutti i Paesi membri.
Le dichiarazioni di Budapest e le preoccupazioni europee
Parallelamente, dai media è emerso che Budapest starebbe cercando di consolidare un’alleanza con Bratislava (capitale della Slovacchia) e Praga (capitale della Repubblica Ceca), soprattutto dopo la recente vittoria elettorale del nazionalista Andrej Babis in Repubblica Ceca. Balasz Orban, consigliere politico del premier ungherese Viktor Orban, ha dichiarato a Politico che questa alleanza “diventerà sempre più evidente” e ha fatto riferimento a un fronte pacifista in crescita nell’Europa centrale, motivato anche dalle difficoltà economiche. Lo stesso Orban ha menzionato la collaborazione con il leader slovacco Robert Fico e il premier in pectore della Repubblica Ceca.
Questi sviluppi riflettono un panorama complesso in cui alcuni paesi dell’Europa centrale sembrano cercare una via diplomatica differente rispetto all’impegno militare e alle sanzioni contro la Russia, pur restando ufficialmente all’interno dell’unità europea. L’Unione Europea, dal canto suo, mantiene ferma la linea del sostegno all’Ucraina, ribadita anche dall’approvazione unanime delle misure restrittive contro Mosca.
Le tensioni e le diverse posizioni all’interno del blocco europeo continuano a rappresentare un elemento cruciale nella gestione della crisi ucraina e delle relazioni con la Russia.






