New York, 18 agosto 2025 – Scatta l’allarme negli Stati Uniti per la salute dei pompieri impegnati nella lotta agli incendi boschivi, con crescenti preoccupazioni legate a malattie gravi causate dall’esposizione prolungata a fumi tossici senza adeguate protezioni. Il New York Times ha denunciato che migliaia di vigili del fuoco, in particolare i giovani appartenenti al Servizio Forestale, stanno sviluppando tumori, malattie cardiache e problemi respiratori permanenti. Il tutto perché non dispongono delle protezioni adeguate.
Incendi boschivi in America: emergenza sanitaria tra i pompieri
Nonostante i numerosi casi riportati, l’agenzia federale responsabile non ha ancora fornito ai vigili del fuoco maschere o sistemi di sicurezza comparabili a quelli usati negli interventi urbani. Un episodio emblematico riguarda i pompieri intervenuti durante gli incendi che hanno colpito Los Angeles a gennaio: molti hanno sperimentato emicranie, tosse con espettorazione di sostanze nere, vomito e stordimento. A distanza di mesi, alcuni combattono ancora con sintomi quali risvegli notturni per difficoltà respiratorie, e uno di loro ha subito gravi danni alle corde vocali. Molti, come il 33enne Fernando Allende, hanno sviluppato tumori aggressivi come il linfoma non-Hodgkin, una patologia tipicamente associata a persone molto più anziane.
Brian Wangerin, ex caposquadra costretto a lasciare il servizio a soli 33 anni, racconta di non poter più svolgere attività quotidiane senza dolori al petto dopo aver partecipato a otto dei dieci incendi più grandi della storia californiana. Gli studi scientifici confermano un aumento significativo di problemi cardiovascolari, tumori e mortalità prematura correlati all’esposizione al fumo degli incendi boschivi.
Un tempo, le squadre antincendio americane erano composte da lavoratori stagionali che si alternavano tra un impiego e l’altro. Magari avevano a che fare con i problemi legati al fumo intenso provocato dai roghi solo pochi giorni all’anno e avevano l’inverno e la primavera per riprendersi. Ora, con la crescente siccità e il caldo estremo negli Stati Uniti, gli incendi boschivi iniziano prima, bruciano più a lungo e si espandono ulteriormente. E i vigili del fuoco lavorano spesso quasi tutto l’anno. Con tutte le conseguenze del caso.
Negli Stati Uniti la mancanza di adeguate protezioni per i vigili del fuoco boschivi continua a rappresentare una grave criticità sanitaria, con conseguenze che mettono a rischio la vita stessa degli operatori impegnati in prima linea contro i roghi.






